Nuovo appuntamento della serie Dove portare i bambini a sciare? Per l’ultima tappa della stagione ho optato per una delle stazioni sciistiche più vicine a Milano e anche super stra mega nota: i Piani di Bobbio e Valtorta (Valsassina, Provincia di Lecco). La scelta è ricaduta su questa meta per la possibilità di poter far frequentare ai bambini un corso collettivo di sci organizzato per tre giorni consecutivi dalla Scuola sci Piani di Bobbio durante il periodo della festività di Carnevale. I ragazzi hanno decisamente migliorato la tecnica e sono diventati ancora più sicuri e, ahimè, veloci.
Fin dalla separazione mi sono promessa di dar loro l’opportunità di vivere pienamente la montagna e la neve. Sapevo che sarebbe stato complesso farlo da sola ma ho cercato in tutti i modi di non scoraggiarmi. Ho pensato al fatto che difficile, dopotutto, non significa impossibile. Così, un po’ alla volta si fa pratica con gli eventuali imprevisti (quelli che mettono in stato d’ansia), ci si organizza sempre un briciolo meglio e poi, per fortuna, i figli crescono in altezza e autonomia.
Poi è arrivato Michele e in due, beh è ovvio, si fa meglio. Ma in questa occasione poteva raggiungerci solo dal sabato pomeriggio. Dunque… sci in spalla e si va!

Per rendermi la vita più facile ho cercato un appartamento a Barzio, il comune che dista pochi chilometri dagli impianti e che è a questi ben collegato. Esiste una navetta turistica che in alta stagione passa abbastanza frequentemente (ed è gratuita). Porta fino all’ampio parcheggio della funivia, quello che rende la località sciistica comoda anche per una gita in giornata (parcheggiare l’auto ha un costo giornaliero di 4 €, si può pagare con il servizio telepass). Pregio e pecca di questo luogo montano è che… è troppo vicino a Milano… Per noi dista poco più di un’ora di strada ma nei giorni di festa diventa molto affollato e fantozziano.
Dal centro di Barzio si può raggiungere l’ovovia anche a piedi, sono circa 15-20 minuti di cammino (in salita!). Lo abbiamo fatto il sabato quando le navette erano così colme di sciatori che non aprivano neanche più le porte alla fermata. Ho persuaso i bambini dicendo loro che si sarebbero scaldati i muscoli per sciare! La sera erano pesantemente bolliti.


Per fortuna ho ben pensato di noleggiare un armadio/deposito dove lasciare l’attrezzatura così abbiamo potuto fare quel pezzo di tragitto senza zavorra con noi. Il deposito si trova all’interno del negozio di noleggio sci (B-Rent) ed è un luogo comodo e caldo in cui cambiarsi poco prima di salire con l’ovovia (qui le informazioni del deposito e noleggio).
Dunque, una volta arrivati in cima Fabio e Claudio si sono uniti al loro gruppo e al loro maestro di sci. Puoi trovare qui tutte le informazioni e i corsi della Scuola sci Piani di Bobbio. Il corso carnevale è organizzato su tre giorni (venerdì, sabato e domenica) di scuola, per un totale di 9 ore (3 ore al giorno dalle 10 alle 13). Hanno frequentato il corso intermedio ma c’è anche il livello principianti. L’intero corso è costato 160 € a bambino. A parte, c’è da contare il biglietto del giornaliero per gli impianti di risalita (17 € al giorno per bambino, ho scoperto dopo che c’è anche una tariffa cumulativa per più giorni consecutivi) e il noleggio dell’attrezzatura. Lo skipass si può acquistare on-line e sul luogo si ritirano i biglietti, anche alle macchinette, attraverso il QR-code.



Da poco ho scoperto che si può noleggiare l’attrezzatura per l’intera stagione. Si può fare non solo in montagna ma anche in alcuni negozi sportivi di città. Opterò sicuramente per questa opzione dal prossimo anno considerando che, andando in montagna più di 2-3 volte, il costo stagionale è vantaggioso rispetto al singolo affitto in loco. In più è comodo anche per il fatto di non dover ogni volta perdere del tempo per provare gli sci, gli scarponi e il casco.
All’una esatte, ossia al termine della lezione di sci, abbiamo pranzato in uno dei bar ristoranti di fronte alle piste. Per fortuna i prezzi erano moderati e i piatti abbondanti. Che altro dirti sul luogo… Ah, dall’arrivo con l’ovovia per salire sulle piste (blu, rossa e nera) c’è solo la seggiovia, non lo skilift. Il tapis roulant per i bambini è destinato solo a chi è con il maestro. Dunque, se dopo il corso i bambini vogliono continuare a sciare sono obbligati a salire sempre accompagnati da un adulto (ergo… meno autonomia, sigh!).
Infine, posso dirti che abbiamo incontrato un clima diverso per ogni giorno: venerdì c’era una nebbia fitta, sabato un sole pazzesco, infine, domenica neve e freddo. Il vestirsi a cipolla resta sempre un consiglio super valido.
Sei mai stato/a sui piani di Bobbio? Raccontamelo nei commenti!