Vi racconto una nuova gita fuori porta, percorrendo un itinerario sul lago Maggiore nel lato piemontese. Dalle passeggiate panoramiche nell’Alto Vergante agli angoli di paradiso nelle spiagge del Lago, luoghi inaspettati dove prendere una pausa.

Alla scoperta di itinerari sul Lago Maggiore per brevi fughe dalla realtà

Il sabato arriva ed è un vero disastro. Quelle faccende domestiche tralasciate durante la settimana sono capaci di farti sentire più in colpa dell’amico che ti rimprovera perché non lo chiami mai. L’idea di trascorrere il weekend nei panni di un’impresa di pulizia è svilente. Bastano due spazzate, una lavata, un’asciugata che è nuovamente lunedì. Invece vorrei soltanto poltrire, leggere, scrivere, studiare e documentarmi. Insomma, dedicarmi a tutti i miei mille propositi dei fine settimana in cui i bambini non sono con me.

Se tengo conto anche della pesantezza di questi ultimi mesi (una pesantezza morale-emotiva) diventa più forte il bisogno di rilassarsi. Il rientro in un luogo di lavoro che sento appartenermi sempre di meno, il rapporto con gli altri diventato ora sospettoso, il tentativo di sconfiggere l’ansia provocata da una società sempre meno aperta ai diritti del singolo. Tutta questa tensione! In calcio d’angolo, arriva la proposta di Michi, il mio compagno: “Andiamo al lago?”.

Booking, Airbnb, Trivago… I prezzi sono alle stelle! Una notte in albergo – in un modestissimo albergo – arriva a costare fino a 500 euro e anche più. Sembra che ogni cosa stia degenerando in follia. Troviamo l’ultima stanza in un hotel rimasto onesto a Massino Visconti, cittadina nei pressi del Lago Maggiore. La fermiamo immediatamente. Metto il turbo per terminare qualche faccenda in tempo record, leggere le ultime notizie e infilare due stracci nella borsa. Poi, finalmente, si parte.

Una strada che conosciamo ormai bene. Direzione Varese, poi Gravellona, ciao Lombardia, ecco il Piemonte, ciao fiume Ticino, benvenuto Lago. Superiamo Arona, Meina ed eccoci arrivati a Massino Visconti.

Qualche notizia geografica

Massino Visconti è un comune in provincia di Novara, dunque situato sulla sponda piemontese del Lago Maggiore. Più precisamente, si trova nel Vergante, la fascia di territorio collinare compresa tra i laghi Maggiore e d’Orta. A motivo della sua posizione, delle caratteristiche architettoniche e paesaggistiche, è soprannominato “finestra sul lago Maggiore“.

Il nucleo abitato di Massino Visconti è situato nel versante Sud-Est del monte San Salvatore, a un’altitudine di 465 metri, dove sono presenti alcune fasce meno scoscese. Da questo terrazzo naturale si gode un’ampia panoramica sulla parte meridionale del Lago Maggiore e lo sguardo può spingersi fino a Novara e a Milano.

Fonte: comune.massinovisconti.no.it

massino visconti e lesa

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Luoghi da visitare

Massino Visconti offre, come la maggior parte dei borghi italiani, un tuffo nel passato. Il centro storico conserva edifici medievali con muri in pietra, circondati dalle caratteristiche strade strette, d’impronta rurale. Nel comune sono presenti tre chiese d’interesse artistico (Chiesa della Madonna di Loreto, Chiesa di San Michele e Chiesa Parrocchiale dell B.V. della Purificazione) oltre alla Chiesa e Complesso di San Salvatore e al Castello Visconteo, situato sul monte San Salvatore, la cui costruzione è iniziata intorno all’anno 1000 per volontà dei monaci benedettini.

Pomeriggio – sera

Arriviamo al nostro albergo subito dopo pranzo. La stanza è semplice e pulita, dotata di un terrazzino che affaccia sulle colline dell’Alto Vergante e sulla passeggiata panoramica. Lasciamo le borse, infiliamo il costume e ci tuffiamo veloci in piscina, prima che il sole sia tramontato del tutto. Che pace, finalmente! Riesco persino a lasciare il cellulare in camera. Una gran forza d’animo.

Prima di cena corriamo a vedere il sole che, piano piano, sembra immergersi dentro al lago. Ammiriamo quel panorama mozzafiato e, guardando verso est, scorgiamo i laghi che in linea d’area seguono il Maggiore. In ordine sono il lago di Monate e il lago di Varese.

“Sapete, è geniale questa cosa che i giorni finiscono. È un sistema geniale. I giorni e poi le notti, E di nuovo i giorni, Sembra scontato, ma c’è del genio. E là dove la natura decide di collocare i propri limiti, esplode lo spettacolo. I tramonti.”

Alessandro Baricco

La mattina dopo ci svegliamo bruscamente per non perdere la colazione in albergo (ahimè, piuttosto basica). Immersi in quel silenzio avremmo dormito ancora molto volentieri. Decidiamo di tornare a fare qualche nuotata in piscina, consapevoli del fatto che saranno le ultime della stagione. Questo ci sprona a resistere all’impatto congelante dell’acqua.

Pranzo, caffè, si risale in macchina per raggiungere la riva più vicina del lago. Così scendiamo fino a Lesa, direzione Erno Beach, uno dei tanti piccoli angoli di paradiso.

Spostandosi più verso il lago, ci si ritrova in una spiaggia attrezzata ingentilita da piccole palme e oleandri in fiore. Tra ombrelloni bianchi, musica in sottofondo e odore di creme solari, è bello e istintivo immaginare una bella domenica in compagnia della propria famiglia (cane compreso, purché al guinzaglio) oppure  un aperitivo con gli amici o il proprio partner. L’acqua del lago Maggiore in questo punto è balneabile tanto da essere definita “eccellente” dal portale del Ministero della Salute.

Fonte: Varese Guida, “TRA GLI OLEANDRI, LE PALME E IL FIUME, VOILÀ ERNO BEACH SUL LAGO MAGGIORE”, 4 luglio 2021

Il Lungolago Solcio di Lesa forma una piccola pancia nella costa ovest del lago Maggiore e si trova di fronte alla più conosciuta città di Ispra, situata sulla sponda lombarda. A sud della frazione Solcio si trovano i Cantieri Nautici e un campeggio attrezzato (Camping Solcio). Io e Michi percorriamo la passeggiata lungo i cantieri finché finiamo in un empasse. Allora torniamo alla macchina e procediamo per un pezzo di strada verso nord. Troviamo parcheggio vicino al bordo del lago, facciamo alcuni passi e… Wow! Nascosta dal verde scopriamo la spiaggia di Erno, brulicante di turisti e di bagnanti della domenica.

Scendendo sulla strada che porta verso il lago troviamo, a destra, la zona attrezzata, con il bar, i lettini, gli ombrelloni e persino un point dove noleggiare lo Stand up Paddle (SUP), il surf con il remo sempre più di moda. Sulla sinistra scorre invece la spiaggia libera (e felice). Alle spalle di quest’ultima si sviluppa un’area verde dove si trovano, a disposizione, tavoli per organizzare barbeque e pique-nique. C’è una famiglia che sta festeggiando il compleanno di un piccolo due enne, alcuni bambini invece stanno giocando a pallavolo utilizzando un grosso tronco adagiato sul terreno al posto della rete, poi c’è un cagnolino appisolato sotto una pianta e un gruppo di ragazzi ha allestito una griglia sulla riva del torrente, in una zona talmente riservata da sembrare una caletta. Poi io, come sempre, sono lì che spero che nessuno abbandoni i rifiuti in mezzo alla natura.

Sono passate le cinque del pomeriggio, è il momento di salutare quel posto appena scoperto con la promessa di tornarci con i bambini. Ripartiamo. Devo fare presto, domani, per loro, ricomincia la scuola. Prima di andare via, scatto al volo quella che chiamo una “foto-appunti” alla locandina della Sagra delle Castagne. Così, in un istante, si sente arrivare il profumo dell’autunno…

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Approfondimenti:
- Comune di Massino Visconti
- Distretto laghi
- Lago Maggiore e dintorni
- Comune di Lesa
- Erno Beach
- Varese Guida - Erno Beach
- Hotel Lo Scoiattolo