Nei giorni scorsi abbiamo visitato Ancona, la splendida città marchigiana posta al centro della costa adriatica. Ancona è a forma di gomito ed è proprio questa morfologia a renderla ancora più particolare. Essendo bagnata dal mare sia a est che a ovest si può vedere tramontare e sorgere il sole sempre sull’Adriatico. Gli antichi navigatori greci, quando approdarono su questo porto naturale ai piedi del Colle Guasco, gli diedero il nome di “Ankon”, che in greco significa appunto “gomito”.
Io, Michi e i bambini abbiamo trascorso due giornate in questo luogo dai panorami mozzafiato, percorrendo due itinerari che partono entrambi dal centrale Corso Garibaldi. Basta davvero poco per capire perché la più grande città delle Marche è anche definita “anfiteatro naturale e museo a cielo aperto”. Se non ci sei mai stato e cerchi una gita da fare con i bambini ti invito a scoprirla insieme a noi!

Primo itinerario → Da corso Garibaldi al faro, passando per il porto

Avendo solo due giorni a disposizione per visitare Ancona è stato necessario individuare un appartamento in centro. Per questo, quando ho trovato “Il balcone sul corso” del signor Giuseppe ho subito intuito quanto fosse perfetto per le nostre esigenze. L’appartamento si trova in Corso Garibaldi, in pieno centro ed è piuttosto spazioso, adatto ad ospitare comodamente due adulti e tre bambini. Il proprietario di casa, nell’accoglierci, ci indica i luoghi più belli della città e, mentre parla, noi cerchiamo di memorizzare al meglio tutto ciò che suggerisce.

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Sicuramente in due giorni non è possibile vedere tutte le bellezze del luogo, per questo abbiamo organizzato due itinerari che fossero sostenibili dalle gambe dei bambini. Poi, come sempre accade, ci siamo lasciati trasportare dalle suggestioni incontrate lungo il percorso, fermandoci quando il panorama irrompe dinanzi e ci obbliga ad ammirarlo.

panorama ancona

Le prime 5 cose da fare e vedere ad Ancona

  1. Lasciate le valige, scendiamo sul Corso Garibaldi procedendo verso il porto di Ancona e camminiamo verso il Porto Antico. Qui troviamo la romanica Chiesa di Santa Maria della Piazza, edificata sulle due precedenti chiese di cui restano le tracce di pavimento e mosaico in una zona accessibile ai turisti.
  2. Facciamo qualche foto nei pressi degli antichi cannoni posti davanti alle Mura del Porto, poi raggiungiamo la scalinata dell’Arco di Traiano, uno dei principali simboli architettonici della città (fu realizzato da Apollodoro di Damasco in onore dell’imperatore Traiano nel 115 d.C). Ci fermiamo in cima per una merenda, poi proseguiamo lungo le mura antiche. Da qui si possono ammirare le grandi navi da crociera mentre prendono il largo.
  3. Da Lungomare Vanvitelli, troviamo il sito archeologico del Porto Romano. Procediamo verso l’Arco della cisterna (cinta fortificata ellenistica) e saliamo, grazie al comodissimo ascensore di Palazzo degli Anziani, fino all’area termale romana e il Palazzo Ferretti.
  4. L’ascensore conduce in piazza Dante dove si possono intraprendere diversi percorsi storici e artistici, i principali Musei della città, la Cattedrale di san Ciriaco, le altre chiese, l’Anfiteatro romano e il Parco del Cardeto. Decidiamo di andare a visitare il Parco del Cardeto e, durante il percorso, troviamo anche l’Anfiteatro romano. La strada è in salita ma il panorama di Ancona, da questa altezza, è stupefacente. Si vedono il mare, le navi, la struttura della città e, davanti a noi, s’innalza orgogliosa la cupola del Duomo.
  5. Proseguendo lungo il parco, troviamo diversi alberi belli carichi di fichi. Decidiamo che è arrivato momento di fare una seconda merenda! Satolli e appiccicosi, saliamo ancora fino ai due fari, il vecchio e il nuovo. Ci fermiamo qui per godere dello spettacolo che il sole regala a ogni fine giornata, quando si nasconde lentamente dietro il mare.

Secondo itinerario → Da corso Garibaldi al Duomo, passando da Piazza del Plebiscito

Il secondo giorno partiamo al mattino presto e, sempre da Corso Garibaldi, procediamo verso la Piazza del Plebiscito. Un itinerario, diverso dal precedente, nel quale abbiamo scoperto una sorta di “via delle chiese”. S’incontra una serie di edifici religiosi, uno più affascinante dell’altro, capaci di raccontare un pezzo di storia dell’Italia che fu.

Le seconde 5 cose da fare e vedere ad Ancona

  1. Procediamo per via degli Orefici dove, tra i negozi (quasi tutte gioiellerie, come indica il nome della strada) troviamo un murales che raffigura una ballerina che, a passo di danza, getta una mascherina nel cestino (reale). Pienamente d’accordo con il messaggio rappresentato, arriviamo alla piazza del Plebiscito, o piazza del Papa, una delle quattro piazze principali di Ancona. Qui si trova la Chiesa di San Domenico, il Palazzo del Governo, la Torre Civica, la statua di Clemente XII, due fontane (la Fonte dei Decapitati e la Fontana di Piazza). Si affacciano inoltre diversi palazzi nobiliari.
  2. Arriviamo alla Porta San Pietro e alla Chiesa S. Francesco alle Scale in P.za San Francesco d’Assisi, salendo in cima alla sua scalinata si trova un ulteriore luogo suggestivo per ammirare il panorama.
  3. Torniamo al Palazzo degli Anziani (dove c’è l’ascensore), in direzione Duomo e arriviamo in piazza del Senato nella quale si trova la chiesa dei Santi Pellegrino e Teresa, o chiesa degli scalzi, una piccola cappella caratterizzata dalla grossa cupola rivestita in rame che rende circolare la sua pianta interna.
  4. Dalla piazza del Senato si raggiunge la scalinata che conduce al Duomo di San Ciriaco, la cattedrale di Ancona eretta in cima al colle Guasco. Davanti alla porta d’ingresso si trovano i monumentali leoni stilofori, diventati uno dei simboli della città. Il panorama offerto dalla posizione del duomo ripaga tutta la fatica fatta per arrivare fin lì. Oltre alla città di Ancona, si scorge una larga parte della Riviera del Conero, inoltre, dall’alto, si può curiosare all’interno del cantiere navale e osservare le navi ancora in costruzione.
  5. Al termine della nostra gita ad Ancona siamo ritornati in corso Garibaldi e abbiamo raggiunto la grande piazza Cavour per compiere un’ultima passeggiata intorno alla statua del conte Camillo.

Durante gli itinerari che ti ho raccontato ci siamo fermati in molti altri punti di attrazione che non sono riuscita a inserire nell’articolo (sarebbe diventato chilometrico!) ma che restano comunque interessanti e pieni di fascino.

Ancona è sicuramente una città che lascia la voglia di tornare per scoprirla di più. Ci eri già stata/o? Se conosci dei luoghi assolutamente imperdibili, suggeriscili nei commenti!