Torno a scriverle perché ho trovato molto utili le sue osservazioni su due mail che le avevo mandato riguardo le tappe evolutive di mia figlia... e i miei timori/riflessioni.
Mia figlia ha due anni compiuti a gennaio... volevo chiederle se poteva darmi qualche consiglio su come aiutarla ad esprimere le sue emozioni o se ritiene che sia troppo presto.
Ci sono anche dei libri che potrebbe consigliarmi?
Grazie.
Fin dalla prima infanzia emerge e si sviluppa la competenza emotiva di ciascun individuo.
Dai primi mesi di vita il bambino/a reagisce a determinati stimoli esterni (ad esempio: lo sguardo sorridente del genitore) attivando alcuni comportamenti innati (seguendo il primo esempio: il sorriso come risposta sociale). L’emozione è un’esperienza complessa attraverso la quale l’individuo risponde “dall’interno” ad alcuni avvenimenti che provengono “dall’esterno” per modificare o adattarsi alla situazione. Le emozioni rappresentano il nostro bagaglio interiore e innato. Ognuno di noi, inevitabilmente, le porterà con sé durante il corso della vita.
Le emozioni dei bambini
Con il passare degli anni, le emozioni, diventano sempre più complesse ed è durante l’età evolutiva che impariamo a controllarle e razionalizzarle. Il controllo emotivo sarà più efficiente se nei primi anni di vita gli adulti che si sono presi cura della nostra crescita hanno “tradotto” per noi l’esperienza emotiva, fornendoci le parole che meglio descrivono e sostengono i vissuti interiori.
Il genitore, l’educatore o chi si occupa del bambino/a, ha quindi un ruolo importante, ovvero quello di accompagnare, attraverso il dialogo, il gioco e l’imitazione (soprattutto della mimica e delle espressioni tipiche di una certa emozione), il graduale sviluppo emotivo.
Accogliere le emozioni
Per rispondere alla domanda specifica, puoi agevolare il riconoscimento emotivo di tua figlia accogliendo e descrivendo per lei le emozioni che sta manifestando. Rivolgiti a lei utilizzando frasi semplice e incisive:
“Ti sei spaventata?”
“Capisco che sei arrabbiata perché non hai potuto fare ciò che volevi ma…”
“Sei felice quando… ?”
Raccontale e condividi con lei anche quelle che sono le tue emozioni, quando ti senti triste, felice, commossa, arrabbiata…
Letture per bambini sulle emozioni
I bambini di questa età amano ascoltare le parole che riguardano le emozioni, un po’ come se stessero ricevendo la chiave per poter finalmente decifrare un incomprensibile codice. Scoprire che l’adulto è in grado di comprendere e condividere ciò che stanno vivendo, infonde in loro un forte senso di sicurezza.
In effetti, quando si parla di emozioni i bambini si mostrano sempre molto attenti e interessati. Esprimono piacevolezza e coinvolgimento nel giocare a imitare la mimica e le espressioni che rappresentano le emozioni, in compagnia dell’adulto e di altri bambini. Puoi vederlo anche da te ponendo a tua figlia alcune semplici domande:
“Com’è la rabbia?”
“Come siamo quando siamo arrabbiati?”
“Facciamo la faccia da arrabbiati?”
E via dicendo per le altre emozioni semplici come la paura, la gioia, lo stupore, l’allegria, la calma, la tristezza…





Esistono libri illustrati davvero validi per approfondire il dialogo sulle emozioni. La narrazione e le vicissitudini dei personaggi coinvolgono e agevolano i piccoli a dare un senso alle loro esperienze e a memorizzare i vissuti. Personalmente, con bambini dell’età di tua figlia, ho letto ad alta voce questi tre libri: I colori delle emozioni, Faccia buffa e Che rabbia!
Faccia buffa termina con una “pagina specchio” attraverso la quale il bambino può vedere com’è il suo volto quando imita le espressioni delle varie emozioni (vedi foto in calce all’articolo).
Un caro saluto.