Buongiorno, è passato quasi un anno dall'ultima volta che vi ho scritto e oggi sono qui per chiedere di nuovo i vostri preziosi consigli. Mio figlio ha ormai quasi tre anni. La novità è l'arrivo del fratellino!

Lui è molto preparato all'evento, gliene parlo spesso, cerco di coinvolgerlo in ogni cosa che facciamo. Mi chiede spesso del fratellino e ne parla a sua volta di sua spontanea volontà. Sembra molto affettuoso. Ma io cerco di nascondere il mio terrore!

Ho molta paura che soffra di gelosia, so che un po' sarà normale, ma vorrei poter capire come comportarmi per far sì che patisca il meno possibile, soprattutto perché è molto molto sensibile. Solo quando cambio sguardo, perché magari sono un po' sulle mie, viene subito a chiedermi se sono arrabbiata! Quindi immagino quando sarò stanca. In questi ultimi giorni ho notato che è diventato di nuovo un po' mammone, forse perché comincia a capire che qualcosa sta per cambiare?

l sentimento di gelosia che proverà il tuo primogenito è inevitabile. Lo stesso Winnicott, noto psicologo dell’infanzia, definì la gelosia verso il fratello minore come la capacità del piccolo di amare. Un’emozione dunque che andrebbe considerata in positivo e che rappresenta una vera e propria palestra emotiva, sicuramente importante e arricchente durante la formazione della personalità.

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Si tratta di un sentimento normale e lecito ma anche sfaccettato e non del tutto prevedibile. Manifestando la sua gelosia, il bambino comunica all’adulto la preoccupazione di perdere l’esclusività affettiva ricevuta fino a quel momento. Il fratello maggiore, in modo più accentuato se è il primogenito, si trova ad un tratto a non essere l’unico al centro dell’attenzione degli adulti per lui importanti.

Fatta questa premessa, puoi comprendere come la gelosia che il tuo primogenito proverà per il nuovo arrivato non deve assolutamente spaventarti. Il tuo atteggiamento sereno lo accompagnerà in questo percorso che non ha nulla di problematico o patologico. Si sentirà rassicurato se saprai accogliere le sue emozioni verbalizzandole per lui, immedesimandoti nei suoi vissuti e comprendendo i segnali di un eventuale malessere emotivo. I comportamenti che manifesterà dipenderanno dal temperamento e dalle abitudini del bambino, anche se, da quel che leggo, intuisco che hai davanti a te un primogenito sensibile e predisposto all’ascolto.

Una bellissima lettura per bambini su questo argomento è "Avrò presto una sorellina", Astrid Desbordes, Pauline Martin, La Margherita Edizioni 2017.

Vediamo alcuni dei comportamenti più comuni come, tornare a richiedere un oggetto di consolazione che non usava più, mettere il broncio, giocare in maniera inadeguata e caotica, comportarsi o parlare (fare i versi) come se fosse tornato piccolo, aumentare la richiesta di attenzioni, ecc…

Si tratta di richieste e di atteggiamenti che insorgono come anomali ma che spariscono all’improvviso, proprio come sono comparsi, senza lasciare alcuna traccia. Fanno parte di una fase che il bambino è perfettamente in grado di superare.

Il fatto che tu l’abbia coinvolto già a partire dalla gravidanza ha sicuramente suscitato in lui l’entusiasmo e il trasporto necessario verso questo evento familiare. Sono sicura che vivrà l’arrivo del fratellino come il più bel regalo mai ricevuto!

Ti suggerisco una lettura ad alta voce proprio su questo tema, dedicata ai bambini dell’età del tuo primogenito. Il libro Avrò presto una sorellina si apre con l’annuncio che i genitori fanno a Ettore, il bambino protagonista, in merito all’arrivo della sorellina.

Ritroviamo nuovamente Ettore, il bambino nasuto apparso nel precedente Mi vorrai sempre bene mamma?, albo che ha raccolto grande successo tra il pubblico, sicuramente per la naturalezza e la semplicità con cui sono state raccontate le emozioni comuni legate al rapporto genitore e figlio. L’autrice sceglie di narrare le esperienze legate a questo evento attraverso la voce del bambino protagonista. Ettore si trova, in questa vicenda, a fare i conti con l’ambivalenza emotiva provata nei confronti della sorellina appena nata.

Da quel primo annuncio, Ettore vive, passo dopo passo, l’intrusione di un’altra bimba, come lui, amata tanto quanto lui. Man mano che la sorellina cresce, conquista uno spazio sempre più importante e significativo nella vita del fratello maggiore. Un racconto commovente e delicato che ruba le parole di bocca a qualsiasi bambino coinvolto in questa esperienza. La storia si conclude con un messaggio positivo: la felice dichiarazione del piccolo Ettore, ormai fiero di essere diventato un fratello maggiore.