Tra gli illustrati che divulgano l’arte ai bambini, nel mese di marzo è stato pubblicato da Maria Pacini Fazzi Editore in coedizione con la Fondazione Ragghianti di Lucca (per la Collana “ALT! Arte Libera Tutti”), il libro dedicato all’artista toscano Amedeo Modigliani.
Nell’articolo che segue, vi racconto di questo incantevole albo per bambini dai sette anni un su, “Amedeo Modigliani – Joli comme un cœur”
, che narra la biografia del giovane pittore a partire dal suo debutto parigino, città culla della cultura e meta ambita dagli artisti dell’epoca.

Le origini

Va detto subito. La vita breve, tormentata e l’arte complessa di Modigliani non sono certo semplici da raccontare, soprattutto in un albo destinato ai piccoli lettori. Federica Chezzi e Angela Partenza, scrivono la biografia di Modì (il soprannome che ricevette nell’ambiente parigino e che corrisponde sia alla parte iniziale del suo cognome, sia alla lettura francese di “maudit“, la traduzione letterale di maledetto) dopo quella altrettanto tortuosa dedicata al pittore statunitense Jackson Pollock, nell’albo “Jackson Pollock. Dripping Dance”, con le illustrazioni di Daniela Goffredo (edizione del 2020). Pollock ha il vantaggio su Modigliani di essere molto citato tra i bambini della scuola dell’infanzia, essendo il maggior esponente di una tecnica spesso proposta nei laboratori espressivi per piccoli artisti.

La biografia dedicata all’artista di Livorno inizia a Parigi. É il 1906, Amedeo, poco più che ventenne, arriva alla Gare de Lyon portando con sé una sola valigia contenente pochi oggetti e qualche ricordo. Mentre si sistema in una piccola pensione sita nel quartiere Montmartre, le autrici raccontano qualcosa in più su di lui e sulla sua famiglia di origine. É un ragazzo colto e di bell’aspetto, motivo per cui il nonno materno lo chiamava Joli comme un cœur. Il nonno di Modigliani, Isacco Garsin, fu una figura piuttosto influente nella formazione dell’artista. Un uomo riflessivo, istruito, che conosceva sette lingue e che discorreva di filosofia, storia e letteratura.

Come anticipato, a raccontare l’avventura artistica di Amedeo Modigliani sono Federica Chezzi la quale, specializzata in storia dell’arte contemporanea, si occupa di didattica dell’arte, mediazione museale, museologia e formazione docenti e Angela Partenza, architetto ed esperta in formazione e didattica dell’arte. Insieme, sono anche ideatrici di “ALT! Arte Libera Tutti!”, la collana che nasce allo scopo di far scoprire l’arte e i suoi grandi protagonisti alle giovani generazioni, attraverso una narrazione fluida e accessibile.

«La collana punta a far conoscere i grandi artisti del XX secolo al pubblico dei ragazzi, stimolando la loro partecipazione attiva e coinvolgendoli nell’analisi delle opere attraverso un racconto che suscita domande e sollecita la riflessione, per arrivare in modo divertente alla comprensione del significato delle opere.»

Paolo Bolpagni e Francesca Fazzi, in Presentazione della collana “ALT! Arte Libera Tutti”.

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La cultura di Amedeo

Una sola valigia, è vero, ma anche un altro bagaglio, quello culturale trasmesso dalla famiglia e un’innata passione per la produzione artistica, iniziata quando era appena un bambino. Parigi è fervente e dinamica, crocevia di pittori, scultori, poeti, letterati e musicisti. Presso il Cafè le Lapin Agile, Amedeo alterna la produzione pittorica ai dibattiti con altri artisti squattrinati, come lo erano molti in quell’epoca nota per la vita bohémienne. 

Il testo racconta progressivamente i momenti principali del percorso artistico di Modigliani. Vi sono, in esso, alcuni approfondimenti proposti in un continuo dialogo con il lettore. Il racconto si sviluppa in modo dinamico e corre accanto alle scene di vita illustrate da Francesco Pavignano, mettendo in luce il fascino subito dai grandi artisti che influenzeranno le sue pennellate, come l’incontro con l’arte di Paul Cézanne, i ritratti delle persone, l’attenzione per la figura umana, l’avvicinarsi alla scultura, gli incontri, le amicizie, gli amori e le vicende che segnarono la vita del giovane Amedeo.

amedeo modigliani joli comme un coeur

L’arte di Modì

Mano a mano che si procede nella vita dell’artista, le autrici aprono una strada al lettore attraverso l’invito a scoprire i particolari della tecnica, lo stile singolare del disegno anatomico e i significati di alcuni dettagli presenti nelle sue opere. A un certo punto del suo percorso, Modigliani si avvicina in maniera appassionata alla scultura. Sarà per lui un’intensa attività che influenzerà anche la successiva arte pittorica. La contaminazione è resa visibile dal confronto di alcuni ritratti che riportano linee differenti rispetto alle opere precedenti.

Scorrendo le pagine del libro, l’avventura di Amedeo prosegue in maniera incalzante. Iniziano ad apparire, nel testo, alcuni “Osserva bene!” rivolti al lettore. Le curiosità artistiche sono qui rivelate, come, ad esempio, la modalità con cui il pittore aveva deciso di rappresentare gli occhi delle persone ritratte, un particolare che diventa evidente nelle opere più mature dell’artista.

É noto, infatti, come Amedeo Modigliani non dipingesse l’interno degli occhi dei soggetti di cui dichiarava di “non conoscerne l’anima” e come invece rappresentasse diversamente coloro ai quali era vicino, ad esempio, l’amico e pittore russo Chaïm Soutine e la pittrice francese Jeanne Hébuterne al quale fu legato sentimentalmente negli ultimi anni della sua breve esistenza.

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Il riconoscimento del lavoro artistico di Modigliani inizia, purtroppo, alla fine della sua vita. In questa biografia dedicata ai bambini, il dramma finale che coinvolse lui e, a seguire, la compagna, è lasciato sospeso. Viene dato risalto, invece, alla figura di uno dei grande pittori di inizio Novecento, entrato a pieno titolo nell’Olimpo dei grandi artisti e considerato il pittore delle anime.

L’albo si chiude con una sezione dedicata alle attività intorno allo stile artistico di Amedeo Modigliani e allo studio della figura così come era da lui interpretata. Arriva dunque il momento, per il piccolo lettore, di mettersi all’opera sulla scia dello studio artistico di Modigliani.