In questo periodo sono alla ricerca di libri e albi illustrati che raccontano l’arte ai bambini. Gli albumini della collana “Scopri e Colora” di Skira Kids hanno percorsi diversi. Si parla di città, di musei, di miti, di dinosauri, di principesse e di quel che stavo cercando, le arti pittoriche. Gli artisti ora in catalogo sono l’Arcimboldo, Leonardo, Giotto, Cézanne, Manet e Monet.

Scelgo il mio preferito, Claude Monet, per leggerlo insieme a mio figlio Claudio (che poi glielo dico da sempre che ha il nome di un grande pittore). I testi che raccontano l’arte di Monet sono di Cristina Cappa Legora. L’autrice racconta l’artista partendo dall’idea pittorica di LUCE resa dall’arte impressionista. Protagonista è quindi la tecnica artistica, descritta attraverso l’ingegno del suo fautore. Monet si presenta, è il pittore della luce. Per catturarla nei suoi quadri ha dovuto sviluppare diverse astuzie. Il lavoro si svolge prevalentemente all’aria aperta, luogo in cui la luce si sposta e si modifica durante lo scorrere della giornata. Non è per nulla semplice inseguirla. Monet è diventato talmente veloce a coglierne i mutamenti che, dai suoi dipinti, si può perfino dedurre l’ora del giorno. Ciò che si sceglie di dipingere è poco rilevante.

Indiscussa protagonista dell’Impressionismo è la luce che rimane “impressa” nella memoria dopo aver osservato il soggetto. Proprio come se si trattasse di uno scatto fotografico.

Assumiamo un’espressione indifferente; meglio se la luce non si accorge del nostro interesse. Potete fischiettare, cantare, gironzolarle intorno.

Sulle pagine a destra, ad affiancare i testi che rivelano lo studio del pittore francese, troviamo le immagini da colorare di Giacomo Veronesi. Monet prende le sembianze di un buffo detective, indaffarato a risolvere il caso dell’astuta luce. “Il mondo di Monet” è un albo divulgativo capace di trasmettere in maniera fluida e giocosa il “dietro le quinte” di un grande movimento della storia dell’arte. Un modo semplice per imparare l’arte (e non solo).