Un frettoloso Coniglio Bianco irrompe nel noioso pomeriggio della giovane Alice. Questa, piuttosto incuriosita, decide di seguirlo. Così s’infila dietro di lui nel buco di una tana ed inizia a precipitare. Al termine della caduta si ritrova catapultata in un luogo fantastico e misterioso. Questo passaggio segna l’inizio di un’esperienza a dir poco surreale, durante la quale si troverà a rimpicciolire e ingigantire, incontrerà strani personaggi e compirà imprese assolutamente fuori dall’ordinario. Riuscirà Alice a far ritorno a casa oppure proseguirà il cammino nello strampalato Paese delle Meraviglie?
L’irrefrenabile curiosità della bionda Alice, il ritardatario coniglio bianco con l’orologio da taschino e il grosso bruco adagiato sopra al fungo, sono diventati personaggi familiari all’immaginario collettivo. Se volessimo far conoscere la coinvolgente storia di Carroll ai lettori più piccoli? Detto fatto! Abbiamo tra le mani un’edizione rivisitata dei primi capitoli di questo splendido racconto.

L’adattamento, curato da Joe Rhatigan e Charles Nurnberg, si rivolge proprio a un pubblico di lettori in erba adeguandosi ai ritmi di ascolto e di attenzione che caratterizzano le prime letture ad alta voce. I due autori hanno riscritto il testo utilizzando uno stile narrativo semplificato, espressivo e immediato.

Al tempo stesso hanno mantenuto, all’interno dei paragrafi del racconto rivisitato, alcune frasi appartenenti alla versione originale che potremmo considerare come tratti distintivi della narrazione del matematico di Oxford (ad esempio: “Povero me! Povero me! Arriverò in ritardo! borbottato dal Coniglio Bianco, “Che strana sensazione!”, pronunciato da Alice…).
Passaggi irrinunciabili, capaci di rendere la lettura divertente e ben ritmata. La grafica del testo suggerisce i toni della lettura attraverso i grassetti, lo stampatello che esplode dal corsivo e la formattazione ingrandita di alcune parole.

Fanno compagnia al “nuovo” testo (la versione italiana è curata da Anselmo Roveda) le splendide tavole dell’artista francese Éric Puybaret. I minuziosi disegni, le pennellate dense e cariche di colore, le sapienti sfumature rendono credibile anche quel fantasioso e immaginario Paese delle Meraviglie. Nella sua originalità Puybaret rimane fedele alle rappresentazioni tipiche e consuete del racconto.
L’avventura bizzarra che scrisse Lewis Carroll per intrattenere le figlie del rettore Liddell, entra così a pieno titolo tra le prime letture ad alta voce, regalando un piacevole momento di condivisione adulto-bambino/i. Il dialogo fra Alice e gli oggetti che mutano le dimensioni del suo corpo, crea stupore e meraviglia nei bambini più piccoli (4-5 anni) che stanno sperimentando, ancora in maniera fantastica e ingenua, la rappresentazione di loro stessi nel mondo. Auguri a tutte le donne curiose come Alice. (08.03.2017)