É da poco uscito in libreria, edito da Kite Edizioni, un nuovo piccolo e quadrato albo illustrato dell’artista giapponese Satoe Tone. Sono particolarmente entusiasta di presentarvi Da grande, un racconto dedicato ai piccolissimi lettori che hanno da poco scoperto la piacevolezza che c’è nell’ascoltare e guardare le storie.
Un libro per le prime letture ad alta voce
Occupandomi soprattutto di prima infanzia vi confesso che la ricerca di letture che siano semplici ma, come dire, non “insipide”, diventa talvolta un’impresa ardua. I bambini avviati all’ascolto delle storie, anche se molto piccoli, hanno una vera e propria fame di bei libri. Hanno fame di racconti che sappiano essere accessibili, diretti, ironici, riconoscibili, espressivi e ben pensati. Per i lettori in erba, semplice non è mai sinonimo di superficiale.

Così, ci sono alcuni libri che colpiscono nel segno più di altri, riuscendo ad agganciare il piccolo lettore nell’atmosfera narrativa, in un coinvolgimento che ha del magico. Ed è per questo un gradito ritorno quello del coniglio Moka tra le pagine di una nuova storia che ha proprio le caratteristiche qui sopra descritte.
Ma voi vi ricordate di Moka?
Ho raccontato del leggiadro e paffuto personaggio in due diversi articoli, senza mai nascondere l’incanto che provo per l’espressione artistica di Satoe Tone e per la sua attitudine a trasformare i colori e le rappresentazioni della natura e degli altri ambienti in qualcosa che ha dell’onirico. Potete leggere qui le recensioni degli albi Moka e Biscotti per te e ritrovare lo stesso personaggio indaffarato a preparare deliziosi caffè e squisiti biscotti.




Cosa fa Moka nel nuovo racconto?
Moka sta semplicemente immaginando, proprio come fanno i bambini. Fantastica sui mestieri che potrà fare da grande, sulle tante strade che la vita potrebbe offrirgli. Si figura di essere astronauta, artista, insegnante, ristoratore, medico, parrucchiere e tanto altro. Veste i panni dei tanti mestieri mantenendo la sua aria buffa e seria.
Sorrido quando, da probabile artista, dipinge “l’urlo di Moka” (si chiama così, giusto?), quando canta sulle note del rock and roll e poi balla al ritmo dell’hip hop. Qua e là, sulle tavole illustrate, compaiono nuovamente le fantasiose tazze del primo libro, quelle che si riempivano dei tanti tipi di caffè. Qui invece si rivelano essere le fidate compagne di avventura, nonché eclettiche aiutanti, del leggiadro coniglio.

Per conoscere meglio questa eccezionale autrice, vi consiglio: