Per chi ancora non lo conoscesse, rivelerò i contenuti del famoso racconto per bambini “I colori delle emozioni”, scritto e illustrato da Anna Llenas. E per chi arriverà a leggere l’articolo fino in fondo, ci sarà una sorpresa! Una proposta creativa da realizzare con i vostri bambini piccoli e anche con quelli un po’ più grandi, ispirata al soggetto del libro.
Siete pronti? Ora è davvero arrivato il momento di scoprire il mostro e le sue emozioni colorate!
I COLORI DELLE EMOZIONI (LIBRO)
Quando il mostro dei colori non riesce a riconoscere le emozioni, si sente confuso e stralunato: i suoi colori sono mescolati e terribilmente in disordine. Per fortuna c’è la sua mentore, una bambina in scala di grigi, che lo aiuta a fare un po’ di ordine e che, per mostrargli come rimettere ciascun colore al suo posto, intraprende un “viaggio narrato” insieme a lui.
Proprio seguendo i consigli della bambina, i sentimenti di allegria, tristezza, rabbia, paura e calma vengono riposti nei barattoli dedicati per essere comodamente ritrovati all’occorrenza. Ma succede che, quando ogni emozione sembra essere finalmente sistemata, ne spunta fuori all’improvviso una nuova e inaspettata. Di quale si tratterà?




Proprio come accade al mostro dei colori, il bizzarro protagonista del racconto di Anna Llenas, anche per i bambini l’esperienza emotiva riveste un ruolo fondamentale durante la crescita. A poco a poco, i piccoli hanno maggiore consapevolezza delle proprie emozioni, di quelle degli altri e della loro manifestazione esterna (espressione emotiva). In questa fase l’adulto svolge una funzione fondamentale: offre al piccolo le parole per descrivere e riconoscere le sue emozioni. Un prestito psichico che fa sentire il bambino accettato e riconosciuto nei suoi sentimenti e che pone le basi per l’alfabetizzazione emotiva, ovvero la capacità di gestire le emozioni e di provare empatia verso l’altro.
“I colori delle emozioni” è un sorprendente libro, particolarmente amato nella versione pop-up. L’autrice di Barcellona, Anna Llenas, descrive sei principali emozioni associandone ognuna ad un colore. I disegni sembrano proprio uscire dalle pagine stampate e creano una sorprendente atmosfera durante la lettura del libro. Le tavole esplodono in dettagli, rivelano immagini che sembrano appena abbozzate, ritagliate e incollate sullo sfondo bianco. L’aspetto del libro è decisamente giocoso e fanciullesco.
Durante la lettura della storia si prende atto che, con molta probabilità, la voce narrante non si rivolge al solo protagonista, il mostro, ma soprattutto al bambino/a che sta ascoltando. Dunque, frase dopo frase, i piccoli lettori scoprono cosa succede quando si provano i diversi stati d’animo caratteristici degli esseri umani.
I BARATTOLI DELLE EMOZIONI (GIOCO)
ATTIVITÀ DI GIOCO LEGATA AI CONTENUTI DEL RACCONTO ILLUSTRATO
“I colori delle emozioni” è una lettura che si è resa particolarmente adatta per accompagnare i progetti pedagogici che propongono ai bambini attività sul tema dell’educazione emotiva. Il racconto può essere scelto come sfondo integratore durante le proposte in tema destinate ai piccoli. Tra le tante idee, si può ad esempio pensare di ricreare i barattoli delle emozioni raffigurati nella storia. L’obiettivo è quello di approfondire la scoperta delle emozioni affrontate durante la lettura, mentre il gioco, il dialogo e le attività laboratoriali faranno da tramite durante il percorso.

In un primo momento i bambini “costruiranno” le emozioni che, in un secondo momento, giocheranno a catalogare e riporre nei rispettivi barattoli. Le emozioni presenti nel racconto verranno rappresentate dalle rondelle di cartone, appositamente bucherellate e dipinte. Questa tecnica richiama gli elementi grafici presenti nel libro.
Ai bambini più grandi (2-3 anni) sarà proposta la tecnica del puntinaggio, un’attività davvero piacevole e liberatoria (provare per credere!).
Ecco quale materiale servirà per realizzare il gioco: rondelle di cartone (ritagliate dall’adulto), una matita o una penna (servirà che abbiano la punta affinché il bambino/a possa bucherellare il cartone).
Eventualmente si può variare la forma rotonda delle “emozioni” di cartone, traendo ispirazione da quelle suggerite dalle pagine del libro (ad esempio: fiore per l’allegria, goccia per la tristezza, cuore per l’amore, ecc…).

I bambini più piccoli (1-2 anni) saranno invece coinvolti in un’attività di pittura con le dita. Ogni sessione di pittura prevede l’uso di un colore scelto tra il giallo, il rosso, l’azzurro, il nero, il verde e il fucsia.
I bambini piccoli dipingeranno le rondelle di cartone precedentemente bucherellate dai bambini più grandi.

Infine, sarà necessario recuperare sei barattoli o contenitori che serviranno per catalogare e riporre le “emozioni” precedentemente realizzate con il cartone e le tempere. Si rivelerà un percorso interessante, soprattutto perché, durante il gioco è sostenuto, approfondito e individualizzato il dialogo sulle emozioni. Il bambino sarà invitato a esprimere “come si sente” attraverso l’attività dei barattoli. Utilizzerà le rondelle colorate per riempire il contenitore corrispondente all’emozione provata, ma anche, potrà scegliere di giocare liberamente e di combinare colori ed emozioni.
Se hai realizzato questa attività con il tuo bambino, bambina o con i tuoi bambini, raccontami, qui sotto nei commenti, come è andata, oppure, se ti fa piacere, suggerisci nuove idee ispirate al libro!
