Quanto possono far male le parole? Talvolta colui che le dice nemmeno si accorge di aver rovinato l’umore dell’altro. C’è una frase di Alda Merini, la poetessa di Milano, che sono convinta andrebbe trasmessa anche ai fanciulli: «Mi piace chi sceglie con cura le parole da non dire». Ecco, in una miriade di occasioni questo non dire sarebbe più che necessario. Al contrario invece, molti bambini non solo ci cascano ma sembrano anche provare un certo piacere a prendere in giro o ad accanirsi nei confronti di un coetaneo. Magari si pentono, eh! Se capita che, essendo una ruota che gira, si trovano anch’essi vittima del giudizio negativo, hanno occasione di sperimentare l’empatia e di non diventare come quegli adulti criticoni e insopportabili di cui spesso ci tocca fare esperienza.
Allora ormai, quando devo fare un regalo a un bambino o a una bambina, trovo nel libro un’ottima opzione. Questo racconto mi è capitato per caso, non lo conoscevo e nemmeno ne avevo sentito parlare. Ho iniziato a sfogliarlo pur se ero poco convinta di quel rosa caramelloso del titolo sulla copertina. Ma la regola è: abbasso i pregiudizi, giusto? Quindi mi sono potuta ricredere: in quelle pagine c’era un racconto ben strutturato e un messaggio di grande interesse.


Sto parlando dell’albo illustrato Minty Mae Gray è bellissima, con sottotitolo “La magia di essere unici nella diversità” (Edicart, 2022).
Una bambina prende in giro Minty Mae Gray che quando torna a casa viene avvolta da un forte senso di tristezza e umiliazione. Davanti allo specchio si osserva proprio attraverso quelle parole dette dalla sua compagna e, amareggiata, si accovaccia sul tappeto della sua cameretta dove inizia a osservare i suoi disegni appesi alle pareti. Uno di questi si materializza, è un Unicorno. Diventato personaggio, sarà il suo mentore lungo questa avventura alla scoperta del sè e del reale potere della diversità.
Tutto il racconto è ritmato dai versi in rima e da dialoghi davvero divertenti da intonare. Durante questa avventura Minty incappa nella vita di quattro grandi dell’arte (due artisti e due personaggi di opere famose) che sicuramente hanno lasciato il segno nella storia dell’uomo per la loro unicità. Questi sono, nell’ordine di apparizione, la Gioconda, Vincent Van Gogh, la Venere di Botticelli e Frida Kahlo.
L’albo è scritto dall’imprenditrice australiana Fifi Box e illustrato da Freda Chiu, illustratrice e docente presso la University of Technology Sydney. Qui di seguito le parole dell’autrice in occasione dell’uscita del libro in Australia nell’ottobre 2021.
«Sono così emozionata che la mia nuova creatura stia per essere pubblicata e uscirà a ottobre! 💕 Lei è Minty Mae Gray e sono così felice che stia prendendo vita. Ho scritto questa storia perché come mamma di due bambine che crescono in un mondo ossessionato dall’immagine/apparenza voglio che celebrino la loro unicità e si guardino sempre allo specchio con amore. Spero che tutti i bambini amino la pelle in cui si trovano e non vogliano assomigliare a nessun altro.»
Fifi Box


Un racconto dedicato a tutti quei bambini che, come Minty Mae Gray, sono alla ricerca del loro grande valore e devono superare diversi intoppi prima di riuscire a conoscersi. Ma è certamente dedicato anche agli altri, quelli che dovrebbero ascoltare queste parole tratte dal film “Bambi”:
Quando non puoi dire una cosa gentile, è molto meglio starsene zitti.