Lo scorso 3 aprile è arrivato in libreria un nuovo racconto pensato per i piccoli lettori. Come ormai saprai, lo 0-3 è la fascia d’età a cui ho dedicato molte energie quale lettore ad alta voce. Per questo sono sempre alla ricerca di proposte che sappiano cogliere il nascente amore all’ascolto delle storie nelle prime esperienze di approccio al libro e sono davvero felice di poterti presentare questa novità.
Il caso di “Il mondo in un chicco” è piuttosto particolare poiché si tratta di un vero e proprio incontro tra teatro e albo illustrato. L’autore è Giuseppe Adduci, attore e regista nato a Como nel 1958, oltre che direttore di TeatroGruppo Popolare, compagnia teatrale che si propone di dare voce a chiunque voglia avvicinarsi a questo incantevole mondo. Una compagnia decisamente attiva anche in ambito educativo; oltre agli spettacoli c’è una vasta offerta di corsi di formazione teatrale per ogni età. Sul loro sito puoi trovare anche le informazione del programma del centro estivo teatrale per bambini e ragazzi dai 5 ai 10 anni (‘L’estate di Calvino’), organizzato nella città di Como.
Spettatori o Spett-attori?
TeatroGruppo Popolare
Il teatro è uno spazio, qualcuno che lo attraversa, qualcuno che lo guarda.
Lo spettatore cambia ciò che guarda…
“Chicco” è uno spettacolo di teatro immersivo, una tipologia di rappresentazione nella quale attori e spettatori vivono lo stesso spazio fisico, attraverso connessioni che abbattono la cosiddetta quarta parete, ossia il muro immaginario posto tra il palcoscenico e il pubblico. Lo show è in scena dal 2021 con il contributo di Comune di Como e Fondazione Cariplo, all’interno del Progetto COME COMO COMO’ (Ce l’abbiamo fatta).
“La volontà dello spettacolo Chicco è quella di svelare, mantenere pulita, appagare la curiosità di un bambino per il mondo che è racchiuso in un chicco, e in seconda istanza accompagnare un pochino per mano, per un tratto di percorso importante e fondativo della personalità, il suo divenire.
Lo spettacolo Chicco è una sorta di lunga ninna nanna che cerca con dolcezza di raccontare la crescita di un seme come metafora del crescere dei bambini stessi.
Lo spettacolo è pensato per abbracciare una vasta platea di bambini a partire da dodici mesi, dai genitori e dagli insegnanti degli asili nido, delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo della scuola primaria.”
TeatroGruppo Popolare

La parte affascinante della rappresentazione è data anche dall’intrecciarsi dei corpi – la perfomance delle attrici Cosetta Adduci, Virginia Adduci, Olga Bini – con le grandi illustrazioni della scenografia che si animano durante lo spettacolo e che appaiono nella forma d’arte delle ombre cinesi. Le stesse immagini, realizzate da Paola Mastalli, diventano le tavole dell’albo “Il mondo in un chicco” pubblicato dall’editore Caissa Italia. Queste presentano una grafica ben definita, che punta su colori e linee in contrasto tra loro ma anche capaci di incastrarsi in modo simile ai mattoncini dei giochi dei bambini.
Una caratteristica interessante di questo illustrato è certamente la presenza di più di un livello di racconto, individuabile dalle differenti grafiche del testo. La storia centrale è rappresentata dal viaggio di un bambino che, nel suo gattonare, trova interi mondi all’interno delle cose più piccole, un chicco, un fiore, un’ape… Una narrazione che procede a catena seguendo una linea definita di causa ed effetto. Tra le maglie di questa catena s’incastrano i testi di alcune filastrocche che possono essere lette sia come intervalli nel racconto principale, sia come testi indipendenti da recitare in un diverso momento.
In questo viaggio si percorrono parole, ritornelli e testi tratti dalle fiabe, dalle favole e anche dalle filastrocche popolari e familiari.

IL MONDO IN UN CHICCO è una storia dentro una storia dentro una storia.
Caissa Italia Kids
Un bambino segue il “pissi pissi” di una cicala e di una formica che lo invitano ad entrare in un chicco.
Dentro il chicco c’è un bosco, dentro il bosco c’è un fiore e dentro il fiore c’è un’ape…
Una “scatola cinese” che pagina dopo pagina mostra il mondo che sarà e il mondo come potrebbe essere.
Interessante è anche la copertina scenografica che si apre a leporello, rivelando nuovi disegni e filastrocche. Un’altra nota invece sul significato del racconto è, a mio avviso, quella che il testo potrebbe suggerire significati meno lampanti di altri. Quando sono arrivata al termine della lettura, ad esempio, ho pensato che il viaggio di questo bambino potesse essere semplicemente la sua nascita e la scoperta di un mondo che in parte esiste, in parte non ancora.
E qui finisce la mia presentazione. Mi raccomando, non dimenticarti di scrivermi le tue esperienze di lettura con questo teatrale racconto illustrato!