Tanto tempo fa si usava che regnanti con esercito a seguito, andassero a fare la guerra per conquistare un regno sempre più grande. Tra questi, Re Fiorenzo proprio non sentiva tale necessità. Preferiva dormire fino a tardi, andare a cavallo e sdraiarsi sull’erba ad ammirare il cielo.
Il suo regno gli andava bene così com’era. Ma i consiglieri non erano d’accordo e non lo lasciavano decidere in pace: “Non si è mai visto un impero senza esercito!” Arrivò il giorno in cui anche Re Fiorenzo dovette andare a fare la guerra. Così arruolò giovanotti e giovanotte nel suo stravagante esercito e partì in groppa al suo cavallo.
Durante la spedizione percorse diversi regni. In ognuno di questi, Re Fiorenzo perse un soldato. Per fortuna non fu nulla di triste: i sudditi di Re Fiorenzo trovando dei luoghi più adatti a loro, decisero di rimanervi.
Rimasto solo, il re leone raggiunse l’ultimo regno e ne rimase incantato. Il regnante di quella meraviglia gli mostrò lo spettacolo dell’aurora. Così, al termine del viaggio, conobbe finalmente qualcuno che coltivava le sue stesse idee: niente esercito e niente guerra!
Tornato a casa ormai vecchio e saggio, ritrovò i suoi consiglieri ai quali raccontò la sua epopea pacifica. Questi, seppure speranzosi di un suo cambiamento, dovettero accettare la risolutezza del loro re: la guerra no! In realtà qualcosa era cambiato in Re Fiorenzo: adesso si svegliava presto la mattina per ammirare l’aurora e i suoi colori.
C’era una volta un re… Apparentemente un tradizionale re della foresta con tanto di criniera, sudditi e uomini, anzi animali, di fiducia. Fiorenzo, il protagonista del nuovo libro edito da EDT-Giralangolo, è però un re pacifico, tranquillo e romantico. La sua spedizione bellica si trasforma in un viaggio alla Siddharta nel quale, anziché fare la guerra, il protagonista trova la risposta ai propri quesiti esistenziali. Re Fiorenzo è un sovrano anticonformista con una sola ambizione: poter godere delle bellezze della natura nella tranquillità del suo reame. Si deve fare così”, “É sempre stato così”, “Anche tu devi essere come gli altri” sono frasi che stanno proprio strette al leone.



Perché fare la guerra? Perché desiderare un regno più grande? Perché farsi dei nemici? Re Fiorenzo non sa neppure cosa siano i nemici, non li ha mai visti! Quindi, dopo aver scoperto una vastità di realtà differenti ed essere arrivato al termine del lungo viaggio, incontra finalmente un re pacifico come lui. Grazie al confronto con l’alterità il nostro protagonista fortifica la propria identità.
CURIOSITA': Nell'esercito del liberale Re Fiorenzo si arruola solo chi lo desidera, maschio o femmina che sia!