Due racconti illustrati per condividere e superare i momenti difficili. La perdita, il lutto, una rottura sofferta di un precedente equilibrio.
Un argomento che avrei voluto trattare da tempo qui sul blog è quello che riguarda situazioni difficili che possono arrivare nella vita di un bambino. La perdita prematura di una persona cara, di un genitore o una malattia. Ma anche una condizione di cambiamento, qualcosa che spezza il precedente equilibrio e che non è semplice da comprendere e accettare (ad esempio quando i genitori si separano).
Ho rimandato queste tematiche, in particolare modo per quanto riguarda la perdita e il lutto, nella speranza di trovare le parole giuste.
Averle sembra quasi impossibile, così com’è complesso capire quale sia la corretta misura delle parole da dire e della vicinanza da dare. Tutto questo vuole sempre una grande sensibilità.
Nelle scuole, come nella vita, ci sono bambini che hanno già alle spalle un passato difficile da digerire, portando talvolta ferite non ben cicatrizzate. Sicuramente la giovane età rende più complesso il processo di elaborazione emotiva. D’altro canto i bambini, se aiutati da un contesto equilibrato, mostrano una gran capacità di resilienza e di positività nei confronti della vita.
Ho tra le mani due albi illustrati che raccontano gli argomenti citati con grande sensibilità, accompagnando dolcemente il percorso interiore dei piccoli lettori.
Due racconti amici che accarezzano qualunque sensibilità emotiva. Narrazioni da proporre nel momento più opportuno – a suo tempo – per rielaborare il trascorso.
Credo che queste siano le poche situazioni in cui il ferro non vada battuto quando è caldo. Meglio attendere. Meglio arrivare al momento in cui il “tirar fuori”, il “parlarne”, non brucia più in maniera intollerabile. Non si è da subito pronti per aprirsi a certi discorsi. Ci vuole tempo.
Quando lo si diventa (pronti), è bene poter contare su qualcuno che sia capace di ascoltare, proprio come il morbido coniglio di questo racconto:
“Ascolta”, Cori Doerrfeld, Il Castoro, 2020
Definito dal Time «Un libro semplice ma profondamente coinvolgente», ripercorre in maniera simbolica il processo di guarigione dopo un evento catastrofico.
Uno stormo di uccelli neri distrugge il castello costruito da Timmy. Quel “crollo” improvviso riempie di tristezza il povero bambino che si chiude in se stesso.
Ma Timmy non è solo. Per risollevarlo arrivano, uno per volta, dei personaggi eccentrici, ciascuno rappresentato da un diverso animale. Il primo ad arrivare è il pollo. É davvero insistente nello spronare Timmy a parlare dell’accaduto. Poi giunge l’orso che cerca di consolarlo con le sue espressioni di rabbia. L’elefante lo sforza a ricordare, la iena sminuisce l’accaduto e poi tutti gli altri…
Ogni animale è scelto dall’autrice per rappresentare le tante modalità attuate dalle persone nello sforzo di consolare qualcuno.
Una splendida narrazione per riflettere sul come, in quale misura, stare accanto a qualcuno che soffre; sul come sostenerlo, aiutarlo a tornare a immaginare un futuro con nuovi progetti da realizzare
Racconta l’autrice americana in un’intervista (che si trova qui):
Ciò che ho imparato scrivendo questo libro è che anche i momenti in cui ci sentiamo più impotenti possono portare a qualcosa di positivo. Mi ha aiutata a ricordare di fare sempre del mio meglio per ascoltare le persone intorno a me.




“Il bambino e il gorilla”, Jackie Azùa Kramer, Cindy Derby, La Margherita edizioni, 2021
Il secondo albo è il libro di Jackie Azùa Kramer e Cindy Derby. Il mondo interiore di un bambino, in lutto per la perdita della mamma, prende forma in un gigantesco gorilla immaginario che, nonostante la mole, si mostra leggiadro e delicato nello stargli accanto.
Il gorilla conduce il piccolo in un importante dialogo interiore, lento e progressivo. Il suo supporto inizierà il processo di guarigione dal lutto e l’accettazione di ciò che è accaduto.
Il gorilla è un amico sensibile, osserva il bambino, gli offre il suo aiuto in modo indiretto:
Il giardino della tua mamma è bellissimo.
Ti posso aiutare?
Insieme riflettono sulla vita. L’amico immaginario accoglie le domande del bambino e le culla come avrebbe fatto la sua mamma. Alla fine del racconto il bambino è pronto a condividere il dolore con il suo papà, a continuare quel dialogo intrapreso con il gorilla e a ripartire insieme a lui.
Una narrazione puntuale e particolarmente adeguata al tema trattato. I dialoghi mostrano la grande sensibilità di Jackie Azùa Kramer, autrice newyorkese che, oltre ad essere stata attrice e cantante, ha lavorato nelle scuole. Il suo stile narrativo sa comprendere le preoccupazioni, i segreti e le speranze dei bambini. L’albo è illustrato da Cindy Derby, artista acclamata con un passato da attrice e burattinaia (ha costruito e disegnato burattini in tutto il mondo).
“The Boy and the Gorilla” (titolo originale) ha ricevuto tre STARRED review da Kirkus, Publishers Weekly e BCCB. È stato tradotto in tutto il mondo.



