La separazione dei genitori raccontata nei libri per l’infanzia è un argomento di cui avevo parlato presentando l’albo “Il mio filo rosso. Mamma e papà non si vogliono più bene” (Orango Rosa – La Margherita, 2019) e riprendo per aggiungere due nuovi titoli alla tematica.
Un argomento che, all’inizio, scotta
La separazione è un argomento che mi tocca da vicino e che ho a lungo tralasciato. Nel vivo degli accadimenti, se avessi tenuto tra le mani uno di questi libri, mi sarei scottata le dita.
Per fortuna c’è la scuola. Ai tempi, le maestre della scuola dell’infanzia di mio figlio Claudio, allora quattrenne, lessero la storia Nina, una bambina che viveva in due case. Quindi, chiesero ai bambini della classe se c’era tra loro qualcuno che si trovasse nella stessa situazione. Mio figlio e un’altra bambina alzarono la mano e parlarono.
Parlare è sempre la scelta migliore. Grazie a quel libro le maestre hanno potuto parlarne poi con me, io con loro, noi con Claudio. L’avevo sempre fatto, da subito, cercando per quanto possibile di trovare, tra le parole, quelle che non minassero la loro infanzia. Ma avevo bisogno di supporto e di qualcuno che leggesse loro quei libri che a me tanto scottavano.
Ora vi parlo di loro, dei libri sulla separazione. Ne ho raccolti tre, diversi ma con la stessa profondità. Ammiro questi autori che sono riusciti a trovare un linguaggio adeguato per raccontare ai piccoli i rapporti che si spezzano e trovarne il lato positivo nella resilienza, in epilogo.
Un po’ in tutti i racconti che ho scelto c’è questo messaggio importante e rassicurante: Anche se i tuoi genitori non si amano più, non smetteranno mai di amare te.
Mi chiamo Nina e vivo in due case
L’albo è scritto da Marian De Smet ed è illustrato da Nynke Mare Talsma (Clavis, 2019). Ecco la trama. A un certo punto, tra la mamma e il papà di Nina le cose cambiano. I genitori decidono di vivere in due case separate. Non mancano le lacrime, il senso di vuoto, le emozioni e i pensieri della piccola, fino ad arrivare al nuovo riassetto familiare.
Attualmente il libro è pubblicato in formato Inbook, ovvero, un albo illustrato con testo integralmente espresso in simboli (Widgit, per questo testo) che ha lo scopo di facilitare l’ascolto della lettura ad alta voce. Il progetto è curato dal Centro Studi Inbook (csinbook.eu). Questo è il sito della Rete biblioteche Inbook: rbinbook.eu



Il mio filo rosso. Mamma e papà non si vogliono più bene
Dopo aver letto l’articolo dedicato al libro “Il mio filo rosso. Mamma e papà non si vogliono più bene” di Séverine Vidal e illustrato da Louis Thomas, c’è stato chi (genitore separato) mi ha scritto di essersi commosso. Questo è proprio il suo effetto. Il testo descrive i punti salienti della separazione, rappresentando le due vite di una figlia, unite da un lungo filo rosso. L’albo è un titolo della bella collana Orango Rosa, dedicata ai temi sociali. Vi invito a scoprire i contenuti del libro nel mio precedente articolo dedicato al libro.



Due nidi
“Due nidi” è il racconto di Laurence Anholt, illustrato da Jim Coplestone, dedicato a tutti i bambini che hanno più di un nido (Lo Stampatello editore, 2013). Betta e Lele sono due graziosi pennuti che si innamorano tra i rami di un ciliegio e decidono di mettere su “nido”. La coppia diventa presto famiglia, con la nascita di un piccolo uccellino. Betta canta al suo figlioletto: “Il sole splende, il cielo è turchino, tre parole soltanto: TI AMO PICCOLINO”.


Poi nel nido succede qualcosa, Betta e Lele iniziano a litigare, il ciliegio non è più bello come un tempo. Così il papa costruisce per sé un nuovo nido. “Avevi una casa, ora ne hai due, cinque parole sole: TI AMIAMO TUTTI E DUE”, cantano ora i genitori al figlio che impara a volare da un nido all’altro.