Finalmente è arrivata la pioggia. Come la maggior parte delle persone, anch’io preferisco le giornate soleggiate. Ma il fatto che non piovesse da così tanti giorni stava portando a una condizione sempre più drammatica. Il tempo meteorologico lo interpreto un po’ così, il sole è il piacere, la pioggia è il dovere e, se il sole non può splendere sempre, è così anche per la pioggia che, prima o dopo, deve lasciare posto al bel tempo. Arriva sempre, infine, un arcobaleno a colorare il cielo, proprio come successe a Lollo, il personaggio protagonista di questo nuovo illustrato di cui vado a raccontarvi.

lollo ponte arcobaleno

Il tempo

La fonte d’ispirazione dei tre titoli di questo articolo (il tempo, un abbraccio e la consapevolezza) è stata un’affermazione di Francesca Rossi, l’artista di Acquapendente (un comune ricco di cascate che si trova tra il Lazio e la Toscana) che ha illustrato il libro. Eccola riportata qui sotto.

“Il testo di Emanuela è bellissimo e ogni volta che l’ho letto – e per illustrarlo l’ho letto molte volte – mi ha toccato in modo diverso, a livelli sempre più profondi: inizialmente mi è piaciuto il ritmo e la musicalità delle parole, poi mi è piaciuta la delicatezza e la dolcezza con cui affrontava il tema della perdita di un cane, infine ho cominciato a sentire come il discorso poteva essere esteso e come ogni perdita, grande e piccola, e ogni momento di tristezza poteva essere superato con gli stessi ingredienti del libro: il tempo, un abbraccio e la consapevolezza che chi ci vuole bene non ci lascia mai veramente.”

Francesca Rossi

Dopo aver letto la storia, ho intuito come effettivamente lo schema narrativo si sviluppasse in tre momenti quasi distinti e ho riflettuto su come questi potessero essere riconsiderati alla luce dell’analisi dell’illustratrice. Il tempo, che al debutto è considerato di tipo atmosferico, rappresenta lo scenario iniziale nel quale Emanuela Busà (autrice, naturalista e divulgatrice scientifica) caratterizza il personaggio protagonista. Lollo è un bambino minuto che mal sopporta le giornate di pioggia. Impossibile non empatizzare con il suo stato d’animo. Quando c’è il maltempo è tutto più complicato: l’ombrello è un impiccio, gli occhiali sono praticamente inutilizzabili e l’umidità provoca continui starnuti e raffreddamenti. Lollo è decisamente indisposto dal cattivo tempo, per questo sua mamma gli ricorda quanto sia importante la pioggia, ad esempio, per garantire la vita ai fiori da lui tanto amati.

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Un abbraccio

Ascoltando quelle parole, Lollo immagina di essere immerso in un campo colmo di piante di tarassaco da soffiare. Nei suoi pensieri appare anche l’immagine di un cane. Tra le cose che più amava c’era il poter abbracciare la soffice Nina, l’amica a quattro zampe da poco scomparsa. Una dolorosa perdita che permane come un nuvolone grigio costantemente piazzato sopra la testa del bambino.

Il protagonista sogna spesso la sua cagnolina e, nei sogni, la immagina proprio come potrebbe essere in quel luogo, il cielo, che viene narrato da chi vuole consolare un bambino o una persona che ha vissuto una perdita: “é andata a correre con altri cani su un bellissimo prato, ai piedi di un grande arcobaleno.” Eppure, questa immagine non riesce a consolare del tutto Lollo che, da qualche tempo, ha smesso di fare tutte quelle cose che lo rendevano felice.

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La consapevolezza

Un mattino Lollo viene svegliato dal frastuono provocato da un forte temporale. Una situazione spaventosissima! Non gli resta altro che nascondersi sotto le coperte e attendere che tutto finisca. Finalmente torna il silenzio e, proprio in quel momento, entra la sua mamma per dirgli di guardare fuori dalla finestra. Un meraviglioso arcobaleno riempiva il cielo, proprio come quello che sognava per Nina.

– Dopo il temporale, arriva sempre l’arcobaleno. E se l’arcobaleno vuole uscire, niente può fermarlo – gli dice la mamma.

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Questo punto del racconto segna un passaggio per il bambino: dal sentimento di tristezza all’accettazione e alla consapevolezza della perdita. Lollo, finalmente, ritrova la felicità. Anche durante i giorni di pioggia.

“Lollo e il ponte dell’arcobaleno” è un racconto molto semplice, dolce e lineare, nonostante affronti emozioni complesse. La perdita è il tema centrale del libro pubblicato da Glifo Edizioni, una giovane casa editrice indipendente che si trova a Palermo. L’albo è stampato in Italia, su carta 100% naturale e vanta una copertina completamente plastic free.

La storia di Lollo comunica quanto il percorso per ritrovare la serenità sia interiore, con se stessi, piuttosto che una condizione di ricerca esterna. Parafrasando la narrazione, possiamo sostenere quanto si possa dunque essere felici anche nelle peggiori giornate di pioggia.

Un’ultima nota. Quella del ponte dell’arcobaleno è un’antica leggenda tramandata dai nativi americani che narra l’esistenza di un luogo incantevole, ai piedi del Paradiso, in cui vi abitano tutti gli animali che hanno vissuto sulla terra ed è dedicata a tutti coloro che soffrono per la loro perdita.

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