I due nuovi “fuoriserie” editi da Giralangolo. Si tratta di due libri-gioco attraverso cui combinare e ricombinare storie o immagini straordinarie. In questi libri sembra non esserci una vera e propria trama, o forse ne esistono almeno milleduecentoquarantatre! In entrambi gli albi, le pagine sono sezionate in tre parti per essere sfogliate e associate liberamente, creare situazioni sempre diverse e sperimentare il piacere di una lettura interattiva.
Il primo dei due, Melìmelò
Melìmelò, è il progetto dell’artista giapponese Michio Watanabe dedicato ai piccoli lettori particolarmente creativi e fantasiosi. I brevi racconti – stampati sulla sinistra – hanno una struttura semplice e ripetuta.
Questa infatti è sempre formata da:
- un esordio, con la descrizione del soggetto;
- un’azione, accompagnata dalla parola onomatopeica che la caratterizza;
- un epilogo, dove viene specificato il luogo in cui si svolge l’azione precedentemente descritta (o modificata).



Girando a piacere le alette che formano le pagine, il bambino mescola le tre sezioni del racconto e le tre parti dei soggetti illustrati (testa, corpo, piedi). Attraverso la voce dell’adulto ascolterà storie assurde e situazioni paradossali. Può succedere che, con aria divertita, reagirà con un’esilarante “MACCHE’!” accompagnato dal gesto con la manina raccolta che va su e giù. Un divertente libro mischia-storie. Questa tipologia permette al piccolo lettore di avvicinarsi alla struttura e alla logica del testo narrativo.
Il secondo è Robokids
Robokids, realizzato dall’artista Margot Channing, è sicuramente apprezzato dai piccoli lettori che amano premere tasti, bottoni e congegni meccanici (ne conoscete qualcuno?!). Dopo una breve descrizione sui robot e sulla loro utilità, le parole svaniscono per lasciare posto ad immagini e a soggetti a dir poco spaziali.
Ingegnosi e futuristici robottini se ne stanno in piedi su qualche lontano pianeta e, come modelli di una sfilata, mostrano ai bambini i loro sorprendenti dettagli.
Sono divisi in tre parti (testa, corpo, piedi) e composti da elementi provenienti dalla meccanica, dalla tecnologia, dalla scienza, dall’informatica e da tanti altri oggetti comuni e della quotidianità.
Uno straordinario mischia-immagini per viaggiare con la fantasia e per creare e ricreare numerose combinazioni di elementi.


