Vi racconto il primo titolo della serie di racconti dedicata al personaggio Mortina, la bimba zombie nata dalla fantasia dell’illustratrice toscana Barbara Cantini. Ci stiamo mortalmente appassionando alla serie che conta, a oggi, ben cinque libri. A questi speriamo se ne aggiungano altri, altri e altri. “Una storia che ti farà morire dal ridere” è il racconto che introduce i personaggi e lo scenario di riferimento. Mortina è una bambina d’oltretomba, ha la carnagione pallida, tendente al grigio-verdognolo, ha i pezzi del corpo che si staccano e riattaccano e ha gli occhi sporgenti, contornati da profonde occhiaie violastre. Insomma, un aspetto davvero poco presentabile per i viventi.

Il suo fedele amico è Mesto, un levriero albino proveniente anche lui, forse, dall’altro mondo. È un cane dotato di molte virtù e si rende complice delle stravaganze della sua padroncina. Mortina abita con l’anziana zia Dipartita nella lugubre Villa Decadente. A dimorare nel gotico edificio ci sono altri parenti anch’essi fantasmi e zombie, e il gatto Ombra. Vivono (si fa per dire) fuori dalla città nominata “Il villaggio non troppo lontano”. Sono distanti da questa come lo sarebbe un cimitero rispetto ad un centro abitato.

La narrazione è davvero degna di nota. La trama scorre con una sottile e piacevole ironia, il lessico è molto curato, mai casuale. Anche i nomi dei personaggi sono sorprendentemente azzeccati. La lettura è raddoppiata: accanto alla trama principale si leggono alcuni appunti scritti in corsivo (come se fossero stati aggiunti a mano) che approfondiscono i soggetti delle tavole illustrate. Così Mortina vorrebbe tanto conoscere nuovi amici ma sa bene che è vietato andare tra gli umani. Da questi, anzi, deve stare ben nascosta. Un giorno, sente casualmente alcuni bambini parlare di una festa nella quale ci si maschera da mostri!

È la festa di Halloween! Quale migliore occasione per farsi conoscere potendo rimanere se stessa? Mortina pianifica tutti i dettagli, incluso il modo per distrarre la zia affinché non la scopra. Quindi, vestita da zombie, ossia da se stessa, si unisce a un gruppo di bambini mascherati da mostri. Questi stanno per iniziare il giro del “dolcetto o scherzetto”. I ragazzini fraintendono il nome e la chiamano Martina. La trovano super simpatica e pensano che il suo costume sia assolutamente fantastico. Nel momento in cui, a turno, si calano nel personaggi che interpretano – Dracula, strega, lupo mannaro. Anche Mortina si lascia prendere un po’ la mano e…

Vi dico solo che quando ho girato pagina sono letteralmente morta dal ridere. Qui l’autrice ci rende spettatori di una scena davvero, davvero, davvero comica, ma che non posso raccontarvi per non rovinarvi la sorpresa! Però c’è il lieto fine e tanti nuovi amici – in gran segreto – per la buffa Mortina.

“Gioca e crea con MORTINA”, Barbara Cantini, Mondadori, 2019

Avevamo preso il quinto libro di MORTINA per lo scorso Halloween. Questo è il volume della serie dedicato ai giochi e alle attività che ripropongono le atmosfere e i soggetti del personaggio di Barbara Cantini, un talento italiano al suo primo lavoro come autrice, oltre che illustratrice. Racconti che sono già stati tradotti in 28 lingue, mantenendo il nome originale della protagonista, ad eccezione della versione inglese dove Mortina è diventata Ghoulia. Ammetto di essere un’amante del genere. Mi sono appassionata a “The Nightmare Before Christmas” e a “La Sposa Cadavere” di Tim Burton, ho amato il romanzo “Gli Incubi di Hazel” dello scrittore newyorkese Leander Deeny. Subisco il fascino delle atmosfere gotiche e di quei soggetti tratti dall’horror che acquistano candore e ironia quando entrano nei racconti dedicati ai piccoli e ai giovani lettori.

 

Bambini, volevate una storia spaventosa? Eccovi accontentati! Mortina, una “graziosa” bambina zombie, si presenta nella prima pagina (quella introduttiva) con un braccio staccato. Il suo cane, un levriero albino, glielo porge tenendolo in bocca. Fa un po’ impressione… Stiamo parlando di un BRACCIO STACCATO! Beh Mortina è un po’ come una bambola di pezza che si scuce e si ricuce. Superato lo shock si entra nel mondo magico della pallida bambina e dei suoi amici spettrali. Il quinto libro della serie è in realtà un giornalino con proposte di gioco e attività.

Come abbiamo detto: Mortina ha le parti del corpo che si staccano e riattaccano. Allora si inizia con un corso di disegno per provare a illustrare la figura di Mortina, pezzo dopo pezzo, e colorarla con le tonalità usate dall’autrice. Si può realizzare il pupazzo di Mortina. L’attività è stata strutturata in collaborazione con Elena Monnanni di Bruschi_family_handmade ed è un guida per confezionare una bambola utilizzando quattro calzini spaiati. Queste proposte invece le teniamo per il prossimo Halloween, quando il Covid19 sarà solo un lontano ricordo:
– travestirsi da Mortina ma anche da vampiro, da fantasma (il più semplice!) e da strega;
– le istruzioni per intagliare la zucca di Halloween e la Dilbert-zucca;
– l’invito alla FESTA DA BRIVIDO;
Poi ci sono le notes, gli adesivi, i tatoo, le ricette, gli indovinelli, le barzellette per morire dal ridere, i test, gli scioglilingua e le pagine per scrivere le paure e produrre i propri disegni. Ovviamente tutto rigorosamente nel rispetto di un sano raccapriccio. Quattro pagine sono dedicate alla lettura del racconto di paura Il bambino di bronzo. Due pagine invece hanno alcuni suggerimenti bibliografici per bambini coraggiosi.