Teo è intento a giocare quando, all’improvviso, avverte il bisogno di andare sul vasino. Molla tutto e inizia a correre disperatamente con un rotolo di carta igienica sotto il braccio. Quando raggiunge l’ambito vasino, Teo fa una terribile scoperta: è già occupato da Zoe. Dunque pensa bene di usare quello di Zoe ma anch’esso non è disponibile, c’è Topino. Uno dopo l’altro Teo trova tutti i vasini occupati. Dante l’elefante quella mattina aveva rotto il suo, innescando così questa lunga catena. Teo sta per farsela addosso e pensa rapidamente all’unica soluzione che gli rimane: andare nel bagno dei grandi. Il wc è davvero enorme e Teo non l’ha mai utilizzato. Ma questo, per sua fortuna, è libero. Teo recupera uno sgabello, si siede sul wc e, finalmente, libera il pancino. Si accorge così di non avere più bisogno del suo vasino e decide di disfarsene. Ora sa usare il wc dei grandi.

Una fondamentale conquista del secondo anno di vita è la graduale acquisizione del controllo sfinterico. Indicativamente tra i 18 e i 20 mesi, il bambino, sentendo il bisogno di fare la pipì o la cacca, inizia a controllarne l’espulsione. É una fase della crescita molto delicata, che necessita di una buona dose di pazienza da parte dell’adulto, del rispetto dei tempi del bambino, dell’accompagnamento educativo sul “dove” è opportuno fare i propri bisogni. In questo periodo i bambini abbandonano progressivamente il confortevole pannolino per sedersi sul vasino o sul water.

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La lettura di alcune storie dedicate a questo argomento, sostiene il bambino durante questo percorso, attraverso la possibilità di immedesimarsi in un personaggio, il protagonista della storia, che sta vivendo la medesima esperienza. Una storia, questa, che tratta proprio del passaggio dal vasino al water e ha uno sviluppo narrativo originale e adeguato. Il testo è essenziale, efficace e ben ritmato. Le illustrazioni che accompagnano la voce narrante completano e arricchiscono la vicenda agli occhi del piccolo lettore, proponendo una piacevole interpretazione del suo possibile stato d’animo.

I colori delle tavole, i personaggi ben in evidenza e l’aggiunta di alcuni dettagli che riportano alle atmosfere di casa e della quotidianità; rendono questo albo illustrato attraente e appropriato per un piccolo lettore di due – tre anni di età. A sorpresa, l’autore aggiunge una piccola chicca artistica in una delle tavole. Si trova nel quadro appeso alla parete del bagno dei grandi, nel quale è raffigurata “Fontana”, la provocatoria opera di Duchamp. Alcune scene sono rappresentate con un tale realismo da far sorridere anche gli adulti che hanno accompagnato i loro bambini durante questa fase. Lo sgabello davanti al water, i pantaloncini di Teo tolti e gettati a tutta velocità sul pavimento e la carta igienica eccessivamente srotolata. Particolari che richiamano vivacemente i tratti dell’infanzia.