Marilena è una bimba paffuta che ogni mercoledì va a lezione di nuoto. Dopo essersi cambiata e aver superato l’acqua fredda della doccia, raggiunge la corsia numero 7. I suoi tuffi producono un enorme schizzo d’acqua, le altre bambine non perdono occasione per prenderla in giro: “Mari-lena-è-una-balena!” urlano in coro. Per questo Marilena non vuole mai essere la prima a tuffarsi. Non le piace tuffarsi, non le piace nuotare. Ma un giorno il suo maestro di nuoto le dà un importante consiglio:

“Noi siamo quello che pensiamo di essere. Per essere leggeri bisogna pensare leggero!”

marilena la balena

La bambina prova a mettere in pratica le parole dell’uomo. Sotto la doccia fredda pensa “caldo”, l’acqua diventa tropicale. Davanti a uno sconosciuto pensa “gigante” e smette di averne paura. Se fatica ad addormentarsi pensa al “letargo del porcospino”, le vien subito sonno. Durante la ginnastica pensa “canguro” e riesce a saltare più in alto. Alla vaccinazione pensa “statua” e sente molto meno male. In mensa pensa “coniglio” e riesce a mangiare tutte le carote. Infine, mentre cammina nel corridoio della scuola pensa “sole radioso” e il bambino per il quale ha un debole le sorride!
Quando torna il mercoledì è nuovamente il momento di tuffarsi. Marilena sul bordo della piscina pensa: “MISSILE” ed entra in acqua senza provocare alcuno tsunami. Ora mentre nuota pensa di essere una sardina, un’anguilla, un barracuda, uno squalo, un kayak, una barca a vela, un sottomarino, un motoscafo e scopre che le piacciono tutti gli stili.
Le sue compagne hanno smesso di prenderla in giro, anzi la trovano davvero brava.
Ad un certo punto Betty, una di queste, le chiede di tuffarsi dal trampolino più alto. Chissà a cosa penserà Marilena per affrontare questa nuova sfida.

marilena la balena

Dovevo fare un regalo a una piccola amica ed era ormai più di un’ora che sfogliavo albi illustrati dal mio libraio di fiducia. Poi mi è capitato tra le mani questo libro. L’enorme balena che nuota sopra alla bambina paffuta in copertina e il fatto che fosse illustrato da Davide Calì hanno acceso la mia curiosità. Così ho preso uno sgabello, mi sono seduta e ho iniziato a leggerlo con attenzione. Non c’è voluto molto per capire che avevo davanti una storia davvero speciale.

marilena la balena

Pagina dopo pagina ti trovi catapultato nella vita della protagonista e inizi a percepire le sue emozioni, i suoi timori e le sue insicurezze.  Poi ti accorgi che stai sorridendo davanti alla capacità espressiva delle illustrazioni. Ti rendi conto che c’è un po’ di Marilena in ognuno di noi.
La storia offre un messaggio positivo a qualsiasi età, una chiave per affrontare al meglio qualunque situazione: credi in te stesso e tuffati nella vita.

marilena

È quello che fa la protagonista quando mette in pratica il consiglio ricevuto dal suo maestro. Scopre come le singole situazioni non sono inaffrontabili come credeva. Prova a prendere le cose con ironia.
Un racconto adatto alle prime letture (3-6 anni) per la semplicità e linearità narrativa e per la facilità di immedesimarsi e comprendere le esperienze della protagonista.

Marilena