Un agente segreto finalmente in vacanza. Il suo abbigliamento da spiaggia è rigorosamente nero. Ha portato con sé una valigetta con il necessario per il mare: salvagente, braccioli, crema solare, mini-ventilatore, maschera da sub, parole crociate e penna biro. Praticamente tutto tranne il pranzo. Ma ora non vuole pensarci, è giunto il momento di rilassarsi.
Reduce da un periodo carico di missioni pericolose, l’agente sta per godersi il meritato relax, o almeno così crede. Poi scorge davanti ai piedi una bottiglia con tanto di messaggio all’interno. Una nuova missione per lui, addio vacanze.

Quando lancia in acqua quel che sembrava un semplice salvagente, questo diventa un incredibile sommergibile. 008 naviga fino all’isola segnalata nelle coordinate del messaggio. Entra dentro una caverna, si ritrova davanti a un enorme computer e ha inizio una sorprendente avventura. Gli oggetti della valigetta si trasformano uno dopo l’altro in gadget da agente segreto. Dopo aver superato enigmi, ostacoli e trabocchetti, viene catapultato in un ambiente a lui familiare, la casa della… Nonna! Questa ovviamente gli ricorda: “Hai dimenticato il pranzo, testone.”

L’avventura dell’agente 008 è esplosiva! Esplodono le pareti, esplodono i braccioli ed esplode il sorriso sulle labbra. Anche il finale è col botto. Inaspettato, esilarante. Esplode pure la buffa nonna che non può certo lasciare il nipote a digiuno. Un agente segreto con una nonna che proviene sicuramente dal sud Italia!
Oltre la trama scoppiettante di Daniele Movarelli, le cui storie non mancano mai di risvolto umoristico, oltre l’aria vintage delle immagini di Umberto Mischi (già illustratore per note testate quali The New Yorker, GQ Italy, The Washington Post, Le Monde and IL – Il Sole 24 Ore), il libro compie un’altra importante missione: rendere agevole e accessibile a tutti la lettura.

La collana “Alta Leggibilità”, promossa dalla casa editrice Biancoenero nei testi di narrativa per ragazzi, segue alcuni criteri, individuati con la collaborazione di Roberta Penge e di Lucia Diomede del Dipartimento di Scienze Neurologiche, Psichiatriche e Riabilitative dell’Università degli Studi “la Sapienza” di Roma e di Alessandra Finzi, psicologa cognitiva esperta DSA:

  • Accortezze sintattiche e lessicali.
  • Capitoli brevi e paragrafi spaziati.
  • Righe di lunghezza irregolare.
  • Carattere tipografico per chi ha problemi di dislessia (la font Biancoenero è stata realizzata dallo stesso Umberto Mischi).
  • Carta color crema che stanca meno la vista.

Quindi ecco una lettura per tutti i ragazzi. Missione compiuta!