L’ORSACCHIOTTO, il giocattolo per eccellenza! È probabile che, al giorno d’oggi, non sia tra i doni richiesti a Babbo Natale, eppure… Quale bimbo non ne ha avuto uno? Soprattutto nei primi anni di vita, l’orsacchiotto di peluche dal rassicurante aspetto, fa un’infinità di coccole e di compagnia. Da bambini si ha quasi l’impressione che sia vivo per davvero. Un amico speciale nel quale i bambini rifugiano i pensieri e il loro fantasticare.

Su questa premessa l’autrice Guia Risari dedica un dolce racconto ai piccoli lettori. È la storia di Bobo, l’orsacchiotto di Giacomo, un bambino desideroso di stimoli sempre nuovi per difendersi dalla noia.
È una storia di amicizia, di tenerezza, di sorprese, ma soprattutto sul valore di essere autenticamente se stessi.
Guia Risari
Bobo si anima – forse realmente o nella mente di Giacomo – per intrattenere il suo piccolo amico. Prova ad essere altro da sé, nel tentativo di compiacere l’amico.
Così assume le sembianze di un ruggente leone, poi di un toro scatenato, di una balena, una zebra, di un canguro e, infine, di un aquila. Ma le sue trasformazioni non hanno il risultato da lui sperato, anche se Giacomo si diverte molto a intrattenersi nei giochi inscenati dall’amico.

L’orso non è affatto soddisfatto. Allora escogita l’ultima iniziativa per sorprendere il bambino. Aspetta l’imbrunire e che Giacomo fosse a letto.
Poi appare nell’ombra come un enorme e terrificante orso bruno… Ci si potrebbe davvero spaventare così!
Orso (gigantesco) salta sul letto di Giacomo. Ma il bambino ha così tanta fiducia nel suo peluche così che quella trasformazione non sortisce l’effetto. Nessuno spavento quindi: i due finiscono per stringersi nel più caloroso abbraccio mai visto.

Comunque quell’orso giocattolo supera le aspettative. Diventa, per il bambino, un mondo di fantasia. E soprattutto è il suo… Molto molto Orso!