Oggi è il 19 marzo, giorno in cui in Italia si festeggiano i papà. Ogni ricorrenza è sempre un’occasione per condividere del tempo insieme, fermarsi un attimo, ripensare e ripensarsi in un determinato ruolo, in questo caso, quello di padre.

Ci sono tanti modi per essere papà

Ci sono i papà affettuosi, i papà che condividono pienamente la genitorialità con l’altro genitore, i papà soli, i papà freddi, i papà severi ma giusti, quelli solamente severi. Ci sono i papà spassosi, i papà lontani e i papà che lavorano sempre. Oggi ci sono tanti papà “in smart”, i papà al telefono, i papà a casa. Poi ci sono anche loro, i papà volati via. I tanti modi di essere papà esistono anche in letteratura e negli albi illustrati per l’infanzia.

Ho pensato allora a una selezione a me molto cara, di alcuni libri dedicati ai papà, da condividere in occasione della festa del 19 marzo. Ve la propongo al volo, con la consapevolezza che questo elenco non può essere esaustivo. I bei libri sul papà sono davvero molti di più.

“Le mani di papà”, Émile Jadoul, Babalibri 2013

Inizio con un libro perfetto per i bambini molto piccoli, costruito da immagini semplici e immediate. Il formato è cartonato, il testo è breve, composto soprattutto di onomatopee. La lettura coinvolge i suoni familiari che il genitore rivolge al figlio durante le prime conquiste di crescita, come la prima volta sullo scivolo, il primo assaggio di neve, i primi passi. Esperienze che il bambino vive, accolto tra le forti mani del suo papà. Il libro è vincitore del Premio Nati per Leggere 2014.

“Papà isola”, Émile Jadoul, Babalibri 2014

Della stessa autrice, ecco un altro significativo racconto sulla paternità. “Sarò un bravo papà?”, si chiede l’orso Gigi in procinto di diventarlo. Lui e Betty sono una coppia di orsi in attesa del primo figlio. Gigi vorrebbe essere un super papà, ha molte aspettative, ma non sa giocare a pallone, nuotare, costruire capanne… Insomma, tutte quelle cose che i bravi papà sono capaci di fare! Ma è davvero così? Betty gli racconta in quanti altri splendidi modi potrà essere un autentico super papà.

papà isola

“Papà, mi prendi la luna, per favore?”, Eric Carle, La Margherita ed. 2006

Un libro d’autore dedicato alle gesta dei papà. Una bambina di nome Monica osserva la luminosa e imponente luna dalla finestra di casa e inizia a desiderarla. Così chiede al suo papà di prendergliela, vuole giocarci insieme. Ora le pagine si aprono allungando l’immagine. Il papà si è procurato una lunghissima scala per raggiungere la luna. Da qui, l’impaginazione segue il percorso del papà verso la luna. Una volta raggiunto il satellite, questo spiega all’uomo come fare per poterlo prendere. Quando la luna diventa piccola è il momento di portarla alla figlia. Contenta, la bambina inizia a giocare finché non scopre che la luna è ancor più magica di quel che sembra.

“P di papà”, Isabel Martins, Bernardo Carvalho, Topipittori 2011

Un libro di una semplicità commovente e divertente allo stesso tempo. Lo stile grafico che accompagna il testo è davvero interessante. Le sagome di un adulto, il papà, e di un piccolo, il figlio o la figlia, danzano tra le pagine e raccontano gli infiniti modi in cui può prendere forma l’essere padre. Il papà diventa tunnel, trattore, cioccolato e, all’occasione, anche piccolino.

“Che fatica mettere a letto… papà!”, Coralie Saudo, Kris Di Giacomo, La Margherita Edizioni 2012

In assoluto uno degli albi più spassosi dedicati ai papà. Sul libro ho già scritto una recensione (puoi leggerla qui). La storia è costruita su l’inversione dei ruoli fra papà e figlio, arricchita dalle illustrazioni dal sapore retrò. Un bambino le prova di tutte per convincere il suo alto papà ad andare a dormire. Un libro dedicato ai papà ed anche una storia della buonanotte. Assolutamente da non perdere!

“La principessa di papà”, Séverine Vidal e Claire Le Meil, Sinnos, 2017

Il papà è follemente innamorato della sua Stellina. Da quando la figlia è nata, il re è super presente e iperprotettivo. La bambina cresce e inizia a saltellare e “piroettare” ovunque. Il papà vuole proteggerla da ogni cosa in nome della sua (presunta) fragilità. Stellina è serena anche se comincia a sentire la mancanza di qualcosa: della vita vera. Inizia qui la sua avventura fuori dalle mura del castello.

Non mi resta che augurare a tutti una buona festa DEI papà!