Il successo di Peppa Pig tra i bambini piccoli è assodato. Propongo un’analisi che descrive gli aspetti del cartone animato che piacciono ai bambini. Così anche per Masha e Orso.
Perché i miei figli vanno matti per Peppa Pig?
Per quale motivo un cartone animato come Peppa Pig cattura l’attenzione e la simpatia dei bambini sotto i quattro anni di età? Ho trascorso un po’ di tempo tra un episodio e l’altro per capire quali caratteristiche lo rendono adatto al pubblico a cui è rivolto e anche il motivo di tanto successo tra i bambini.
Chi è Peppa Pig? Peppa è la protagonista del cartone animato inglese creato da N. Astley e M. Baker e prodotto da P. Davies. Una maialina antropomorfa di circa 3-4 anni, saputella e vivace come molte bambine della sua età.
Vive in una casetta sopra una collina immersa nel verde (ma pare che tutte le abitazioni di questa società siano costruite in cima alle colline). Vive con Mamma Pig, Papà Pig e il fratellino George, di circa 1-2 anni. Quest’ultimo ha una folle passione per il suo dinosauro (o come lo chiama lui: “Dinosauo”, con tanto di verso spaventoso).
Peppa ha diversi amichetti suoi coetanei, appartenenti ad altre specie animali che, come lei, vivono con le rispettive famiglie.
Gli adulti svolgono uno o più mestieri, facilmente individuabili dal bambino spettatore nella società reale: il postino, la maestra, l’autista di autobus, la cassiera del supermercato, l’architetto, l’operaio con la scavatrice, il marinaio, l’infermiera, ecc… Metaforizzando, si può considerare la società di Peppa un esempio ben riuscito di multicultura, dove ogni famiglia è in grado di conservare gli elementi distintivi della sua origine (ad esempio i membri della famiglia Pig grugniscono e adorano saltare nelle pozzanghere di fango) e, al contempo, di vivere serenamente e di collaborare attivamente con il resto della società.
Nei brevi racconti è data particolare attenzione al riconoscimento delle regole come il rispetto del proprio turno, fare il bagno prima di andare a dormire e tutte quelle consuetudini che fanno parte della quotidiana educazione dei bambini. Ciascun episodio dura circa 5 minuti, un tempo vicino alla capacità di attenzione e di ascolto dei bambini piccoli. Nelle scene appaiono sempre pochi oggetti, posti su un unico piano. Il bambino può facilmente riconoscerli e nominarli. Le immagini sono bidimensionali e i colori dei disegni sono uniformi e saturi. (Alcuni esempi di illustrazioni con uno stile simile e rivolte a un pubblico di piccolissimi lettori sono: La Pina di L. Cousins, l’intramontabile Pimpa di Altan e il cagnolino Spotty di E. Hill).
La narrazione è lineare, chiara, allegra. Presenta alcune pause che consentono ai bambini di nominare o indicare gli oggetti, di ripetere i suoni e i versi dei personaggi e di imitarne le azioni. Oltre ai dialoghi dei personaggi, la voce di un narratore esterno accompagna e spiega quel che accade. Perché ai bambini piacciono le storie di Peppa e dei suoi amici? I bambini sotto i quattro anni apprezzano le storie in cui possono immedesimarsi, quelle che descrivono il loro vissuto, le routine domestiche, la crescita, il gioco, il rapporto con gli altri bambini, con gli adulti, e via dicendo.
Le avventure di Peppa Pig semplificano al bambino la vita sociale. Da un punto di vista emotivo il bambino si sente riconosciuto e rassicurato. Un altro aspetto riguarda ciò che è considerato comico dai bambini. Avete notato quali sonore risate suscitano in loro i suoni buffi, le smorfie o i gesti insoliti? La comicità dei piccoli abbraccia in primo luogo gli aspetti legati al corpo, al gesto e alle situazioni stravaganti. Il cartone animato diverte i bambini nell’ascoltare e riprodurre il verso degli animali (come il ridondante grugnito del maiale) e i suoni corporei (giuro, ho sentito George, il fratellino di Peppa, fare rutti e incolpare il suo dinosauro).
Diverte vedere gli adulti giocare con i bambini (risultando talvolta anche un po’ imbranati) e la scena di fine episodio dove tutti, grandi e piccini, si buttano per terra e ridono a crepapelle. Le storie di Peppa sono apprezzate anche per la disponibilità degli adulti a coinvolgere i bambini nelle loro cose (fare una torta, far conoscere bimbi ancora più piccoli e mostrare quali sono le loro esigenze, l’operaio che spiega come e perché sta facendo una buca nella strada, suonare insieme vecchi strumenti musicali, portare i bambini sul posto di lavoro impegnandoli in semplici attività, ecc…) e di farsi coinvolgere nei loro giochi (entrare a far parte del “club segreto” con tanto di “parola d’ordine”, cercare un giocattolo smarrito fingendo di essere “detective”, dipingere con i colori, saltare nelle pozzanghere di fango, ecc…).
Effetti collaterali. Un’esposizione prolungata può causare alcuni effetti collaterali I vostri figli vorranno saltare nelle pozzanghere con voi, soprattutto se avete indossato un paio di scarpe nuove. Può capitare che anziché rispondervi con un sì o con un no emetteranno un grugnito. Infine potrebbero chiedervi di mettere una collina verde sotto la vostra casa.
Perché i miei figli vanno pazzi per Masha e Orso?
L’amata maialina Peppa irrompe nelle vostre case a suon di grugniti? Cosa dire allora delle musiche cirilliche – a prova di udito – del cartone animato Masha e Orso? Una peperina, accompagnata da un amico grande e grosso, che ha fatto breccia nel cuore di molti bambini. Potremmo descrivere Masha e Orso come la storia di un pensionato paffuto, dai numerosi hobby, che vive in una specie di chalet costruito all’interno di un grosso albero. Il desiderio di dedicarsi unicamente ai suoi interessi, immerso nella tranquillità della natura, è ostacolato dalle frequenti visite di una piccola bambina bionda di nome Masha.
Ricordate le avventure di Dennis la minaccia? Proprio come il nonno di Dennis, anche Orso è spesso al limite della sopportazione (e chi non lo sarebbe), seppure finisce sempre col rinunciare alla sua quiete per trascorrere del tempo con la piccola Masha. Adora la piccolina, una bambina che, se da un lato combina dei colossali disastri, dall’altro si rende protagonista di formidabili e inaspettate imprese. Masha dopotutto è la sua migliore amica.
Così Orso diventa per Masha educatore paziente e accogliente e, come accade in ogni relazione educativa, educante ed educato si plasmano a vicenda fino a non essere più così certi di sapere chi è l’uno e chi è l’altro. Probabilmente è proprio questo che attrae tanto i bambini dai 2 ai 5 anni: un morbido amico capace di accogliere curiosità ed energia tipiche della prima infanzia, di offrire la possibilità di fare esperienza, di esprimersi liberamente, sempre sotto la sua rassicurante guida e protezione.

CURIOSITA’: Le stampe e le coppe che Orso conserva in casa rivelano il suo passato da artista di Circo, così come l’amicizia con una tigre, anch’essa appartenente al mondo circense. Masha e Orso è un cartone animato russo, realizzato dallo studio di animazione Animaccord, liberamente tratto da una fiaba appartenente alla tradizione popolare russa (Maša i Medved).

Fanucci Editore ha recentemente pubblicato il libro illustrato “Masha e Orso. La fiaba originale” (2015, cartonato, 24 pp.). Ecco la storia: La piccola Masha desidera andare nel bosco con le amiche a raccogliere funghi e bacche. Ricevuto il permesso dei nonni, parte per la passeggiata. Impegnata nella ricerca, tra alberi e cespugli, Masha si allontana dalle amiche fino a perdersi. Arriva nella parte più fitta del bosco dove trova una casa: è l’abitazione di un enorme orso.
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Matriosche che riportano le illustrazioni della fiaba originale. |
Quando l’animale incontra Masha la tiene con sé minacciandola: se fosse fuggita l’avrebbe mangiata. Così la bambina, costretta a vivere con l’orso, si occupa delle faccende domestiche mentre lui è a spasso nel bosco. Masha cerca un modo per scappare ma è consapevole che da sola non sarebbe mai riuscita a trovare la strada di casa. Così un giorno chiede all’orso di poter portare dei pasticcini ai suoi nonni. L’orso le nega il permesso proponendosi di andar lui al suo posto. Ecco l’occasione che Masha stava aspettando…