Come bisogna comportarsi con i figli durante la separazione dal coniuge o dal partner? É una domanda che lascia ancora impreparati, nonostante la diffusione esponenziale delle rotture familiari e il delinearsi, negli anni, di quella che è stata definita come «cultura della separazione» (rif. Giovanni Bollea, neuropsichiatra). Ci sono passata anch’io e non ti nego che la mia preparazione in ambito pedagogico mi sia stata di grande aiuto per superare i momenti più difficili e per continuare a vivere serenamente il rapporto con i miei figli. Ti porto dunque con me in questo articolo che tocca alcuni momenti della crisi di una famiglia. Sperando che tu possa trovare un confronto utile, ricorda sempre che la vita s’impara solo vivendo.

Come tutelare i figli durante la separazione?

Nonostante l’aumento delle dissoluzioni familiari, i sentimenti dei figli dei separati sono qualcosa di ancora poco conosciuto. I conflitti della coppia esplodono spesso all’improvviso, come fossero un terremoto e, per questo, trovano impreparati i protagonisti nella gestione dei nuovi assetti familiari.

Se un tempo le mediazioni tendevano a supportare la coppia nella direzione di ritrovare fiducia nell’unione familiare, oggi l’obiettivo è principalmente quello di ristabilire una genitorialità adeguata alla crescita dei figli anche nello status di separazione o, metaforicamente, di ricostruire qualcosa di nuovo da quel che è rimasto alla fine del terremoto.

Esistono sia punti a favore sia a sfavore rispetto al come si faceva prima, ai tempi in cui la famiglia era considerata nella sua sacralità, e a come invece accade oggi, dove l’autodeterminazione del singolo è diventata prioritaria.

Un mutamento sociale e culturale sempre più diffuso e che per questo richiede nuove riflessioni, condivisioni e modelli. Ma, in primis, è necessario proteggere coloro che quel terremoto lo subiscono e che non possiedono le risorse per affrontare da soli la crisi della loro famiglia.

separazione genitori

La passione della separazione

La separazione dei coniugi è un evento che possiede un forte impeto passionale. Rispetto alle passioni, i sentimenti hanno più facilmente una portata intima e riservata. La passione, al contrario, riecheggia spesso in una dimensione pubblica.

Le passioni non possono quindi restare celate eppure si tende a tenere i figli il più possibile all’oscuro della crisi che riguarda la coppia genitoriale, giustificando questa scelta con la volontà di proteggerli. Ma le emozioni zittite, taciute, nascoste o negate, sedimentano nell’anima e non permettono di guarire dal dolore e di evolvere nel proprio percorso di vita.

Volenti o nolenti i figli, seppure non sono posti al centro della scena, si trovano ad assistere al conflitto dei genitori sia attraverso ciò che viene loro detto, sia tramite i tanti livelli del non detto. Cosa si può fare quindi per aiutarli?

Ho raccolto in forma sintetica quattro punti da cui partire per stabilire ciò che è necessario garantire ai propri figli in caso di separazione.

>> leggi anche il tempo dei figli dopo la separazione o il divorzio<<

Il fattore età

É necessario tenere conto dei bisogni e delle caratteristiche relative alla loro età poiché l’impatto e le conseguenze della separazione dei genitori cambia a seconda dell’epoca evolutiva in cui si trovano i figli.

Ad esempio, un bambino piccolo ha bisogno di sentirsi rassicurato nella cura mentre un adolescente si troverà a dover ricostruire simbolicamente il cambiamento identitario delle figure genitoriali in modo da accettare ciò che è successo ed evolvere in quella che sarà la sua costruzione identitaria.

Parlare di ciò che sta accadendo

É necessario trovare la giusta misura per dire ai figli quanto sta accadendo. I bambini assorbono il loro ambiente anche a livello emotivo e inconscio. É doveroso essere onesti e autentici nel dire loro la verità, considerandoli persone intere e membri della famiglia a pieno diritto.

Non serve nascondere i nostri sentimenti, una lacrima, un momento di tristezza o di sconforto, ma è bene informarli del cambiamento e rassicurarli del fatto che tutto si risolverà per il meglio.

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La disponibilità all’ascolto

É necessario ascoltare i nostri figli. I bambini, ma anche i ragazzi, trovano diversi canali per comunicare ciò che provano. Non bisogna quindi perdere lo sguardo su di loro anche quando i vissuti critici assorbono completamente i nostri pensieri.

Abbi sempre cura della relazione con i tuoi figli, mettiti nei loro panni, accogli ogni loro emozione senza giudizio e promettiti di salvaguardare la spensieratezza della loro infanzia.

Fermare il fuoco del litigio

É necessario comprendere quando le discussioni e i litigi hanno smarrito una possibile valenza costruttiva e s’innescano solo a scopo distruttivo.

Si arriva al punto in cui le parole servono soltanto per ferire e la passione della separazione si manifesta in tutta la sua ferocia. Nessun bambino merita di essere travolto dalle tempeste degli adulti.

Bisogna dunque essere pronti a fermarsi, dire stop, calmare le acque, andare ognuno per la propria strada, stabilire gli accordi per la genitorialità condivisa e proiettarsi verso un nuovo capitolo della vita.

Se cerchi un supporto per affrontare la relazione con i tuoi figli puoi chiedermi una consulenza pedagogica prenotando un primo incontro conoscitivo e gratuito.

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Ti suggerisco un libro

Ti propongo un libro che può esserti d’aiuto qualora tu stia vivendo una situazione di separazione o divorzio e hai dei figli. Certamente avrai bisogno di un supporto personale per ricostruire il tuo percorso dopo un evento che è da considerarsi una vera e propria bufera. Accanto a questo, è assolutamente necessario che tu non perda di vista il vissuto dei bambini o dei ragazzi che stanno vivendo con voi la vostra divisione.

Si può smettere di essere una coppia ma non si finisce mai di essere genitori. La sfida più ardua è quella di trovare un nuovo equilibrio in una genitorialità che deve continuare a essere condivisa e capace di reggersi al di sopra tutte le emozioni avverse.

Una lettura che vorrei quindi suggerirti è il testo scritto da Silvia Vegetti Finzi, docente di Psicologia Dinamica all’Università di Pavia, nel quale i consigli dell’autrice si alternano alle testimonianze dei figli o dei genitori separati mostrando uno spaccato delle realtà familiari in cui, non di rado, gli adulti si mostrano impreparati e immaturi nella gestione del nuovo assetto familiare e nel comprendere il punto di vista dei figli. Il libro s’intitola “Quando i genitori si dividono. Le emozioni dei figli” ed è edito da Mondadori.